Il Tribunale del riesame di Torino ha dichiarato inefficace la misura cautelare degli arresti domiciliari che era scattata, lo scorso 2 ottobre, nell’ambito dell’operazione antidroga “Illyricum”, nei confronti di Diego Gustavo Corchia (41 anni) e ha quindi ordinato la sua immediata scarcerazione.
Corchia aspetterà così in libertà il processo chiesto dalla Procura con giudizio immediato, per lui ed altre cinque persone, al termine dell’inchiesta su un traffico di cocaina nel capoluogo regionale, gestito prevalentemente da albanesi. In particolare, nella tesi d’accusa, sarebbe uno dei “pusher” che avevano il compito di piazzare “al dettaglio” la “neve”. Le indagini della Squadra mobile della Questura erano iniziate nel novembre 2020 e hanno visto il sequestro di circa 200 grammi di sostanza.
Secondo l’avvocato Gianfranco Sapia, che assiste il 41enne, il “signor Corchia è provato per la vicenda giudiziaria, ma è lieto di avere riacquistato la piena libertà”. Il difensore ribadisce che il suo cliente “respinge categoricamente di appartenere ad un gruppo nel quale egli avrebbe avuto il compito di smerciare stupefacente ed è fiducioso che potrà essere chiarita, davanti alla magistratura, la propria posizione”.