Restano 56, stando all’ultimo bollettino emanato dall’Unità di crisi, i positivi al Coronavirus, 20 dei quali ospedalizzati, quattro dei quali sono in rianimazione in “condizioni tutte critiche, e di età compresa tra i 45 e gli 80 anni”, ha spiegato Montagnani, Direttore del Dipartimento di emergenza e da domani coordinatore dell’emergenza Covid-19.
Scendono nel frattempo a 90 in tamponi in attesa, mentre le persone in isolamento salgono a 947.
“I numeri stanno crescendo – ha aggiunto Montagnani -, bisogna diminuire tutti contatti e farlo il più possibili. Questa non è una vacanza, la situazione è abbastanza grave”.
I primi tamponi Covid-19 al “Parini”
Con 24 ore di anticipo rispetto alle previsioni oggi è stata la giornata in cui è stato attivato l’estrattore per permettere di avere i risultati dei tamponi sul Covid-19 senza dover mandare il campione all’“Amedeo di Savoia” di Torino e aspettare 48/72 ore per avere una risposta.
Responsabile è il dottor Massimo Di Benedetto che ha spiegato: “Oggi abbiamo lavorato moltissimo. Abbiamo ricevuto 65 campioni, compresi quelli di ieri pomeriggio. Con questa sera ne porteremo a termine 60. Siamo partiti attorno alle 9.30 ed i risultati sono arrivati alle 14”
Numeri che permetteranno di tagliare i tempi, e che potrebbero anche migliorare: “Ci siamo calibrati su circa 60 tamponi al giono, si può aumentare ma dipende da quante persone lavorano. L’estrattore comunque più di 4 o 5 campioni ogni ora e mezza non può fare. Al momento credo che basti”.
Montagnani coordinatore dell’emergenza
Alla quinta Commissione riunitasi venerdì che chiedeva di individuare un Commissario “ad acta” per la gestione dell’emergenza la Giunta regionale ha trovato risposta, in realtà andando verso l’auspicio della Presidente del Consiglio Rini che puntava ad un coordinatore regionale.
Il dottor Luca Montagnani, attualmente Direttore del Dipartimento di emergenza, è stato infatti nominato coordinatore sanitario all’emergenza Coronavirus.
Genovese classe 1969, Montagnani si è laureato nel ’97 in Medicina e Chirurgia all’Università della sua città d’origine. Dopo aver lavorato negli ospedali San Martino e “Galliera” del capoluogo ligure si è spostato ad Aosta nel 2018 dove guida la Struttura complessa Anestesia e Rianimazione, cui è stata in seguito annessa l’Emergenza territoriale.