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Elisoccorso notturno, effettuata stasera la prima missione

Attorno alle 19 di oggi, l’elicottero con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e il medico è volato a Gaby. Dalla valle del Lys era giunta una chiamata per un malore. Attivati anche i volontari 118 di Gressoney.
Cronaca

Dopo l’avvio della sperimentazione due giorni fa, nella serata di oggi, venerdì 3 novembre, è scattata una missione notturna per l’elisoccorso valdostano. A renderla necessaria, attorno alle 19, una richiesta d’intervento giunta alla Centrale unica del soccorso, dalla valle del Lys, per un malore di un uomo di 62 anni.

L’operatore ha stabilito l’invio dell’elicottero della Protezione civile in assetto notturno, con i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e il medico dell’emergenza a bordo. Contestualmente, sono stati attivati i Volontari del soccorso 118 di Gressoney, che si sono recati al domicilio del paziente, lo hanno preparato e condotto in ambulanza alla piazzola di Gaby, per il “rendez-vous” con l’aeromobile.

Là è stato preso in carico dal medico dell’equipaggio e trasportato all’aeroporto Gex, quindi al “Parini”. L’uomo si trova ora in Pronto soccorso in fase diagnostica. L’intervento si è concluso alle 19.40. Le missioni oltre il calar dell’oscurità sono possibili nell’ambito della sperimentazione in corso (oggi, nella valle del Lys, erano in validazione tre piazzole: Gaby, Gressoney-La-Trinité e Issime).

“Al momento le operazioni di soccorso notturno con l’utilizzo dell’elicottero sono previste fino alle ore 20 – spiega il Direttore della Protezione civile e responsabile della Centrale Unica del soccorso Valerio Segor –, ma a tendere il progetto del servizio verrà implementato fino ad arrivare all’h24. Siamo in fase sperimentale, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione del personale, sia per i tecnici che per i sanitari”.

“Il volo notturno del soccorso – commenta il Presidente della Regione, Renzo Testolin – è una grande conquista per tutto il sistema di assistenza sanitaria e per tutte le operazioni di protezione civile. Una importante svolta alla quale siamo arrivati attraverso importanti investimenti e grazie all’impegno di tutti gli operatori che si impegnano al servizio della comunità e del territorio. A questi professionisti va il nostro ringraziamento”.

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