Finisce davanti alla Consulta la richiesta della Regione a Confidi Cts di restituire 5,7 milioni

A deciderlo è stato il Consiglio di Stato che ha deliberato di sollevare questione di legittimità costituzionale.
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Cronaca

Finisce davanti alla Consulta la richiesta della Regione a Confidi Cts di restituire, dopo la fusione con l'omologo piemontese, 5,7 milioni di euro accantonati e non utilizzati. A deciderlo è stato il Consiglio di Stato che ha deliberato di sollevare questione di legittimità costituzionale.

Respinte invece le eccezioni di incompetenza e carenza di interesse sollevate dalla difesa della Regione Valle d’Aosta

Nei mesi scorsi il Consiglio di Stato accogliendo l'istanza cautelare presentata da Ascomfidi Nord-ovest, aveva già sospeso l’esecutività della sentenza di primo grado – che aveva dato invece ragione all'Amministrazione regionale –  subordinandola però alla "prestazione di una garanzia di importo corrispondente al capitale richiesto in restituzione ed ai relativi accessori".

L'Amministrazione regionale nel 2016 aveva chiesto a Confidi Cts la restituzione delle somme non utilizzate nei Fondi alle piccole e medie imprese alla data della fusione con l'omologo consorzio piemontese "ritenuta legittima, ma non ulteriormente finanziabile da parte della Regione". 

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