Atti persecutori, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio (con il ricorso alla violenza). Sono le accuse per cui nel pomeriggio di ieri, domenica 30 luglio, un 52enne torinese, residente in Valle, è stato arrestato dai Carabinieri. L’uomo si trova ora in carcere a Brissogne, in attesa dell’udienza di convalida.
L’uomo, stando all’accusa, si è presentato a casa della ex compagna, nel circondario di Aosta, attorno all’ora di pranzo. La donna aveva già informato l’Arma, in precedenza, che lui avesse ripreso a importunarla e, sulla base di quella segnalazione, era stato attivato il protocollo previsto dal “Codice rosso”.
Una volta introdottosi nell’abitazione, sfondando una porta in vetro, l’arrestato avrebbe aggredito la donna, minacciandola anche con due coltelli trovati in casa. Nemmeno con l’arrivo della pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri si è calmato, andando in escandescenza anche con i militari (da cui l’accusa di resistenza).
C’è stato bisogno dell’intervento del 118 per tranquillizzare l’uomo, che si era anche ferito, probabilmente nell’impatto con i vetri della porta. Dopodiché, è stato tradotto in carcere. La Procura ha chiesto la convalida dell’arresto, con il mantenimento della custodia cautelare in cella. E’ attesa, a breve, la fissazione dell’udienza.
In un altro episodio, sabato pomeriggio, in media Valle, un uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Châtillon/Saint-Vincent per aver violato il divieto di avvicinamento alla ex compagna, cui era sottoposto, presentandosi da lei. La donna, tuttavia, lo avrebbe riaccolto in casa, giustificando il gesto con il fatto che lui sia cambiato, ma la violazione della misura è stata comunque contestata e l’arrestato si trova ora ai domiciliari.