L’autopsia del 76enne morto nella piscina di Pré-Saint-Didier avvalora il malore

Roberto Mazzonis di Pralafera, nato a Torino, si era sentito male - stando alle testimonianze - poco dopo essere entrato nella vasca scoperta. Il medico intervenuto non aveva potuto che constatare il decesso. Gli accertamenti condotti dai Carabinieri.
Il tribunale di Aosta
Cronaca

Arresto cardiaco. Le risultanze sommarie dell’autopsia eseguita negli scorsi giorni dal medico-legale sul corpo di Roberto Mazzonis di Pralafera, il 76enne originario di Torino morto nella piscina di Pré-Saint-Didier sabato scorso, 5 agosto, sono in linea con lo scenario iniziale di un decesso dovuto a malore.

L’esame è stato disposto dalla Procura della Repubblica che, in merito, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, affidato al Pubblico ministero Eugenia Menichetti. Si tratta, in casi del genere, di un atto dovuto e, con analoga logica, sono stati iscritti due indagati, presenti nella struttura al momento dei fatti (anche per consentire loro di essere rappresentati, attraverso consulenti tecnico-legali, in sede di accertamenti come quelli autoptici).

A condurre gli accertamenti, i Carabinieri della stazione di Morgex, intervenuti sul posto assieme al 118, con l’elisoccorso. Il medico non aveva potuto, tuttavia, fare altro che constatare il decesso dell’anziano. Stando alle testimonianze, l’uomo si era sentito male poco dopo essere entrato in acqua, nella vasca scoperta dell’impianto.

Effettuata l’autopsia, è arrivato il “nulla osta” per i funerali del 76enne, che si terranno domani, venerdì 11 agosto, a Bonassola (La Spezia). 

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