Il “rispuntare” nei locali valdostani di “macchinette” non collegate alla rete dei Monopoli di Stato ha spinto la Guardia di finanza, negli scorsi giorni, ad un’operazione in forze contro il gioco illegale. Con l’occasione, è stato anche verificato il rispetto delle norme contenute nella legge regionale sull’azzardopatia, entrata in vigore lo scorso 1° giugno, che vieta l’apertura di sale giochi a 500 metri da luoghi “sensibili”. Al riguardo, per quattro esercenti di Aosta, Nus e Sarre sono scattate le sanzioni, che – in caso di pagamento in misura agevolata – ammontano a 22mila euro.
I militari del Gruppo Aosta, comandati dal tenente colonnello Francesco Caracciolo, sono stati in particolare in attività che non si occupano esclusivamente del gioco con strumenti elettronici, ma vi dedicano solo alcuni spazi al loro interno (come, ad esempio, bar o ristoranti). Nei controlli sono stati individuati sette apparecchi non a norma, perché “spacciati come strumenti medicali idonei a contrastare la ludopatia”, fin dalle diciture che appaiono su di essi.
“Questi congegni, che riproducono fedelmente il gioco delle slot machine, – spiegano ancora le ‘Fiamme gialle’ – non accettano denaro ma gettoni, che vengono restituiti in caso di vincita, come accade per le slot machine normali”. Non essendo collegati in tempo reale con il sistema del Ministero, e non funzionando con denaro, queste macchine, spesso installate in veri e propri “séparé” delle attività, non effettuano alcun prelievo fiscale e non consentono la tracciabilità dell’eventuale richiesta di denaro al giocatore per ottenere i gettoni, né sull’eventuale cambio in soldi di quelli “vinti”.
L’operazione ha coinvolto una ventina di finanzieri. Per quanto riguarda la normativa regionale, quali luoghi “sensibili” vi sono indicati, tra l’altro, le scuole di ogni ordine e grado, le strutture ricreative o sportive, nonché sanitarie o socio-assistenziali e da strutture ricettive per categorie protette o ludoteche per minori. Una logica di salvaguardia che, al di là dell’aspetto delle distanze, non sembra essere la stessa delle slot “Vinci Ludopatia” sequestrate oggi dalla Guardia di finanza. Le “Fiamme gialle” stanno ora vagliando le posizioni dei distributori, ai locali, delle “macchinette” illegittime.