Maxi indagine della Guardia di Finanza, perquisizioni anche in Valle d’Aosta

Scoperto un sistema fraudolento grazie al quale le 14 società coinvolte, tutte operanti nel settore della vigilanza, svolgevano regolarmente la propria attività con gli uomini e mezzi in dotazione mentre veniva dolosamente attuato uno stato d'insolvenza.
Guardia di Finanza
Cronaca

La vasta operazione condotta in mezza Italia dal Nucleo Polizia Tributaria Torino, coadiuvato da altri 26 Reparti del Corpo, coinvolge anche la Valle d’Aosta, insieme al Piemonte, alla Liguria, alla Lombardia, al Friuli Venezia Giulia, all’Emilia Romagna, alla Toscana, al Lazio, alla Puglia e alla Sicilia. In tutto, le forze dell’ordine hanno effettuato circa cento perquisizioni nell’ambito di un’indagine che vede al centro una serie di fallimenti societari finalizzati a una evasione fiscale finora calcolata in 15 milioni di Iva e 9 milioni di ritenute non versate all’Erario.

Gli indagati sono 12, per un totale di 14 società coinvolte: i finanzieri avrebbero scoperto un sistema fraudolento grazie al quale le società, tutte operanti nel settore della vigilanza, svolgevano regolarmente la propria attività con gli uomini e mezzi in dotazione, mentre veniva dolosamente attuato uno stato d’insolvenza. A quel punto, la parte sana veniva fatta confluire in nuove società, con la cessione di rami d’azienda. Il ‘core business’ proseguiva cosìsenza soluzione di continuita’ – spiega la Guardia di Finanza – attraverso nuovi soggetti giuridici con denominazioni simili. In capo alle vecchie compagini sociali, portate al fallimento o formalmente trasferite in altre sedi d’Italia od all’estero, restavano i debiti tributari, mai onorati. 

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