Indagini sulla gara per le pulizie al “Parini”, chiesta l’archiviazione

Le investigazioni non hanno restituito elementi concreti per muovere contestazioni penali. Nel fascicolo erano stati iscritti quattro indagati, tra i quali l’ex direttore generale Usl Ardissone e il procuratore di una azienda piemontese, la CM Service.
USL via Guido Rey
Cronaca

Dalle indagini, svolte anche con l’acquisizione di documentazione e di dispositivi informatici sequestrati nell’ambito di una perquisizione, non sono emersi elementi concreti per confermare l’ipotesi inquirente e muovere contestazioni penali. Per questo, di recente la Procura ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto, alla fine del 2021, sull’assegnazione, da parte dell’Usl Valle d’Aosta, del servizio di pulizie all’ospedale “Parini”.

La tesi percorsa dagli inquirenti, che avevano anche iscritto quattro indagati, era di una presunta turbativa della procedura. In particolare, che l’ex direttore generale dell’Usl Lorenzo Ardissone (in via Guido Rey dal 2013 al 2015 e, dopo una parentesi all’Ausl Torino, 4 oggi in pensione), il procuratore della ditta che aveva vinto la gara bandita Massimo Cassinelli ed altri due dirigenti della stessa azienda, la CM Service di Cascinette d’Ivrea, avessero esercitato “pressioni”, ai fini di condizionarlo, il dirigente Usl che si occupava dell’appalto.

La CM Service, stando all’esito della gara (del valore di circa 3 milioni di euro), doveva subentrare alla precedente aggiudicataria, che aveva però impegnato la procedura dinanzi alla giustizia amministrativa. Per dare continuità al servizio, l’Usl aveva incaricato per quattro anni, dal 1° luglio 2021, un raggruppamento d’imprese individuato tra i soggetti Consip (l’elenco fornitori della pubblica amministrazione). Le supposte “pressioni”, nella tesi inquirente, sarebbero state mirate a far sì che – dopo un affidamento temporaneo alla ditta ricorrente – il servizio venisse assegnato alla vincitrice della gara.

I difensori degli indagati, all’emergere della notizia, avevano sottolineato tra l’altro come lo stesso iter della vicenda (una gara vinta, quindi bloccata e assegnata diversamente) non lasciasse intravedere nemmeno la possibilità di “interferenze”. Le investigazioni svolte non hanno suffragato lo scenario inquirente e, in assenza di addebiti da formulare nei confronti degli indagati, dalla Procura è così partita la richiesta di archiviazione al Gip del Tribunale.

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