Sull’incidente sul lavoro in cui ieri, venerdì 12 febbraio, a Pré-Saint-Didier ha perso la vita un operaio di una impresa edile di Saint-Vincent, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L’ipotesi, al momento, è formulata contro ignoti. Lunedì è atteso il conferimento dell’incarico per lo svolgimento dell’autopsia di Giuseppe D’Agostino, 43 anni, residente in provincia di Reggio Calabria, ma domiciliato in Valle d’Aosta, caduto nell’Orrido, non lontano da dove stava lavorando.
Le prime testimonianze sono state raccolte dai Carabinieri della stazione di Morgex e sulla ricostruzione dell’accaduto è al lavoro il dipartimento Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta. Da quanto ricostruito sinora, D’Agostino era impegnato con i colleghi nel ripristino del corpo stradale della Statale 26, opera affidata all’impresa dall’Anas (che, a sua volta, ha avviato un’indagine interna). Ad un certo punto, ha avvisato gli altri operai che si sarebbe allontanato per espletare un bisogno, oltrepassando la barriera laterale della strada.
Allarmati, non vedendolo più visto tornare, i colleghi hanno iniziato a cercarlo, notando sulla neve le tracce dello scivolamento lungo il pendio a monte del torrente, per circa 200 metri. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, ma il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso del lavoratore. Oltre a ghiaccio e manto nevoso al suolo, sulla zona ieri c’erano condizioni di scarsa visibilità, tanto che anche il recupero del cadavere si è rivelato complesso per i soccorritori. Il fascicolo sull’incidente è affidato al pm Luca Ceccanti.