La conclusione degli inquirenti è che la morte della piccola Lucie Boch sia stata un evento imprevedibile e non ricollegabile ad eventuali errori dei sanitari che l’hanno visitata. Dall’autopsia era emersa una patologia congenita.
L’incidente è avvenuto ieri, mercoledì 19 marzo, sul versante svizzero della montagna, poco sotto la vetta, a circa 3.800 metri. La vittima è uno svizzero di 53 anni. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.
La buca è stata prontamente recintata per motivi di sicurezza. “Si provvederà al ripristino del sito effettuando, parallelamente, la ricerca delle cause” spiega l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Davide Sapinet.
La varesina, dopo una vacanza a Châtillon, aveva lamentato su Facebook presunti maltrattamenti di un cane. L’accusa aveva chiesto una multa da 1.500 euro. La parte civile un risarcimento da 20mila euro. Il giudice ha deciso per l’assoluzione.
Dopo l’incendio che ha colpito la sede produttiva della Gps Standard di Arnad, è stata inoltrata oggi la richiesta di cassa integrazione ordinaria per 23 lavoratori.
E’ successo sul ghiacciaio del Toula, sotto Punta Helbronner. L’uomo è stato estratto dai compagni che erano con lui. In un’altra missione, ai Canali di Vesses (Val Veny), recuperato un freerider politraumatizzato.
Una valanga ha sorpreso un gruppo di quattro sciatori freerider di nazionalità svedese: la massa nevosa ha travolto uno dei componenti del gruppo, trascinandolo lungo un salto di rocce.
L’incidente, a Saint-Vincent, si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 14 marzo. Sul posto, il 118, che ha soccorso la donna, e i Carabinieri del Nucleo radiomobile per la ricostruzione della dinamica.
Gli incidenti si sono verificati entrambi nell’alta Valdigne. Sul massiccio del Monte Bianco, lo sciatore in fuoripista con la vela ha impattato contro la superficie della montagna. A monte del lago d’Arpy, invece, si è staccata una valanga.
L’uomo è ricoverato in rianimazione, nell’attesa di valutare le conseguenze dell’arresto cardiaco che l’ha colpito ieri, durante il Super G sulla pista Franco Berthod, dov’era al lavoro come fotografo.
I dati sul contenzioso nella nostra regione sono stati resi noti dalla presidente Giuseppina Adamo durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, svoltasi nella mattinata di oggi, mercoledì 12 marzo, ad Aosta.
Aperto un fascicolo a modello 45, vale a dire senza ipotesi di reato, né indagati. Acquisita dai Carabinieri, in Regione, la documentazione relativa all’iter amministrativo dell’evento, per le ultime due edizioni e per quella in calendario quest’anno.
La donna era ritenuta complice del nuovo compagno, un 25enne che ha patteggiato 2 anni di reclusione (pena sospesa). I fatti risalgono al periodo tra l’autunno 2023 e il marzo dello scorso anno. Entrambi erano stati arrestati nell’aprile 2024.
Le cause della morte sono naturali. L'Assessora ai servizi sociali Forcellati: "Aosta non è la città del degrado o del degrado sociale. È una città come le altre in cui c'è una piccolissima parte di persone anziane che purtroppo muoiono in solitudine non curate e non coccolate dalla propria famiglia".