L’uomo si trovava a Saint-Vincent, ma nel gennaio 2020 era stato colpito da un’espulsione dall’Italia, con divieto di reingresso. Il giudice ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri e applicato il patteggiamento a 8 mesi.
La pena è stata inflitta oggi, venerdì 1° marzo, dal Gup del Tribunale al 47enne Saverio Zampaglione di Aosta, imputato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al volto.
L’esito del riscontro diagnostico è stato comunicato alla Procura della Repubblica, che lo attendeva per concedere il nulla-osta al trasferimento in Francia della salma di Yan Raulet, 60 anni di Chamonix, morto a Courmayeur.
Il dato emerge in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Fra le attività condotte dalla Procura il mancato deposito di conti giudiziali, che ha portato alla luce"interi “micro-cosmi” di Enti inadempienti". Da recuperare ancora quasi 7 milioni di euro di cui 5,4 per la vicenda del trenino di Cogne.
La Corte d’appello di Genova, negli scorsi giorni, ha rovesciato la sentenza di primo grado, nella causa intentata nel 2016 dalla Water Gen Power srl nei confronti dell’allora rappresentante consiliare del Pdl.
Due tecnici, dopo la richiesta di aiuto degli scalatori, di ritorno dalla cascata L’Acheronte (in Valnontey, a Cogne), si sono mossi via terra per raggiungerli. Gli alpinisti, di nazionalità tedesca, non hanno avuto necessità di intervento sanitario.
La sentenza è stata pronunciata attorno alle 14 di oggi, martedì 27 febbraio. Secondo l’accusa, parte delle opere sull’area a Châtillon erano state svolte in difformità da quanto previsto, o in assenza di permesso.
Il magistrato era stato procuratore capo ad Aosta sino all’assegnazione dell’incarico in Emilia-Romagna, deliberata dal Csm il 31 maggio 2023. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso di Lucia Musti, già facente funzioni nello stesso ufficio.
Gli arrestati, tutti in episodi diversi (tra venerdì scorso e ieri), sono tre uomini di 37, 42 e 54 anni. I fatti ad Aosta e Saint-Vincent, nei confronti di pattuglie di Polizia e dei Carabinieri.
L’ultimo saluto a Sergio Rossi, 78 anni, verrà dato alle 14.30 di dopodomani, venerdì 23 febbraio, nella chiesa parrocchiale di Diémoz, nel comune della media Valle. Dissequestrati dagli inquirenti casa e garage del pensionato.
E’ l’elemento che porta gli inquirenti ad escludere l’ipotesi omicida. La morte di Sergio Rossi, 79 anni, va ricondotta quindi, alla luce della prima risultanza autoptica, a un gesto volontario, o a un tragico incidente.
I Carabinieri, il pm Roteglia e il procuratore capo Ceccanti sono stati, in mattinata, a Champlan, dove venerdì pomeriggio è stato trovato senza vita Sergio Rossi, pensionato 79enne. Domani l’autopsia sul cadavere.
Si tratta dell’ipotesi che consente agli investigatori il massimo degli accertamenti possibili. La ferita mortale sul corpo di Sergio Rossi, 79 anni, è una sola, da taglio, all’altezza dell’addome. Non scartata nemmeno l’ipotesi suicida, ma l’arma non si trova.
L'anziano morto è Sergio Rossi di 79 anni. E' stato trovato riverso a terra nel garage dell'abitazione in cui viveva con la moglie. Sul suo decesso indagano i Carabinieri. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi, nemmeno il gesto violento.
Doveva restaurare una decina di volumi antichi di proprietà della Curia di Aosta ma, dal 2011, non li aveva mai restituiti. Per questo una restauratrice di Sutri è stata denunciata per appropriazione indebita. Le opere sono state ritrovate durante la perquisizione e restituite.