Il 25enne della Bassa Valle è stato protagonista nella notte, intorno alle 2.30, di un incidente stradale autonomo avvenuto sulla Statale 26 all'altezza di Bard.
I militari del Sagf hanno completato l’identificazione dei due alpinisti precipitati per 1.300 metri, dopo aver completato la salita in vetta alla Gran Becca. Erano giunti giorni prima a Valtournenche e partiti, di buon mattino, dal rifugio all’Ordiondé.
L.F., 54 anni, specializzato in chirurgia vascolare, è accusato di percosse e minacce. L’uomo era stato denunciato dal dirigente scolastico dell’Istituzione “Mont Emilius 3”. I fatti risalgono allo scorso 21 febbraio.
“Non ho ricevuto ancora nessuna documentazione dal pm, ma se prevederanno una misura interdittiva ovviamente ne daremo immediata esecuzione” ha spiegato il Commissario Usl sulle accuse della Procura mosse alla dottoressa Miodini.
Le contestazioni mosse al professionista, Vilma Tiziana Miodini, 56 anni, in servizio in alcuni ambulatori di Aosta e della “Plaine”, sono di truffa e alterazione del cartellino. Secondo gli inquirenti, si recava a casa a pranzo, senza “stimbrare”.
Nella mattinata di ieri, mercoledì 18 luglio, la Polizia di Frontiera ha fermato un cittadino iraniano la cui carta d'identità è risultata contraffatta e rilasciata in Romania. L'uomo, arrestato, sarà processato per "direttissima" domani, 20 luglio.
I funerali si terranno dopodomani, sabato 21 luglio, alle 14.30, nella cattedrale Santa Maria del Bosco di Cuneo, luogo di origine del 32enne che ha perso la vita durante la spedizione militare sul Gasherbrum IV, in Pakistan.
Sui corpi delle vittime, entrambe sulla trentina, i finanzieri del Sagf non hanno trovato documenti. L’indicazione sulla provenienza fornita dalla guida che li ha incontrati in vetta e poi visti cadere: salutandosi, non hanno parlato in italiano.
I giudici della Prima sezione della Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal 36enne cubano, ritenuto per due gradi colpevole dell’omicidio del 78enne Elio Milliery, avvenuto l’8 marzo 2015 a La Salle.
Si è chiuso oggi, mercoledì 18 luglio, al tribunale di Aosta, il processo a Vincenzo Mulé, arrestato nel maggio 2017 dopo essersi spacciato per dipendente Inail ed aver promesso un aumento di pensione, in cambio della consegna di denaro.
A dare l’allarme è stato un altro scalatore, che ha assistito alla rovinosa caduta. L’incidente è avvenuto attorno alle 12, sulla Scala Jordan, a 4.400 metri di altitudine. Le salme condotte alla camera mortuaria di Cervinia.