L'appello deciso dalla Giunta regionale, ieri, nell’ottica della “tutela della legittimità degli atti dell’amministrazione”. A rappresentare l’ente nel giudizio è stato nominato l’avvocato Fabio Cintioli del foro di Roma.
A seguito di un esposto presentato, negli scorsi giorni, dall'assessore regionale Emily Rini in merito a presunte irregolarità nelle prove d'esame. Nel reparto, malumori per l'esclusione dagli idonei di medici che lavoravano da tempo al “Beauregard".
I medici, visti battito e respiro autonomi, e valutate le condizioni neurologiche, hanno deciso il trasferimento nell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica del “Parini” della maestra di 45 anni e del ragazzo di 36, vittime di malori la scorsa settimana.
La donna viaggiava in auto con i familiari, quando il conducente ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. Dimessi dopo le visite gli altri tre occupanti della vettura: per lei, i medici si sono riservati la prognosi.
Le operazioni, condotte con gli Artva, con il sistema Recco e con le unità cinofile, hanno dato esito negativo. Un testimone riferiva di aver visto due persone colpite dalla massa di neve.
La massa nevosa si è staccata a circa 2.000 metri di altitudine, nella zona di fronte alla Testa Bernarda. Le operazioni coinvolgono il Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di finanza, con l'impiego dell'elicottero della Protezione civile.
Il 112 ha allertato immediatamente le persone abilitate, in zona, all'utilizzo del DAE (defibrillatore semiautomatico), che hanno utilizzato il dispositivo in dotazione alla microcomunità di Introd.
Il Tar di Aosta boccia la richiesta di Savda di condannare la Regione ad un risarcimento danni di oltre 20.5 milioni di euro sulla questione della determinazione delle tariffe del trasporto pubblico locale fra il 1982 e il 2001.
In uno scavo, aveva perso la vita, travolto da una massa di terra e pietre, l’artigiano Piero Jaccod, 44 anni. L’accusa per Fabrizio Merlet e Alex Gaspard è di concorso in omicidio colposo.
Si tratta dell'amministratore e di un socio della “Gmh helicopter services” e di due funzionari dei comuni di Arvier e Valgrisenche. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, la turbativa d'asta e la truffa ai danni dello Stato. Oggi, otto perquisizioni.
E’ accaduto verso le 13 di oggi, giovedì 22 marzo, ad un'insegnante di 45 anni, alle scuole del Villair di Quart. L’operatrice del 118, un’infermiera, ha guidato le persone presenti nelle prime manovre di rianimazione cardiopolmonare.
Nelle foto di una lettrice, l’intero “film” del raggiungimento, affiancamento ed abbandono, da parte dei due Eurofighter del 51° Stormo intercettori di Istrana (Treviso), del volo di linea Air France, “agganciato” dai jet con le montagne sullo sfondo.
Alla base delle esplosioni, che hanno riempito di commenti i social network e sono state udite tutta la Valle, ma anche in buona parte del nord-ovest, il superamento della velocità del suono da parte di due Eurofighter dell’Aeronautica.
Si tratta dell’adulto che accompagnava il bimbo il 16 giugno 2017, giorno in cui annegò in una vasca della piscina di Aosta, di tre bagnini e del responsabile della gestione dell’impianto sportivo. L'accusa è per tutti di concorso in omicidio colposo.
Il ciclo di tre incontri, che ha toccato Arvier, Gressan ed Arnad si è chiuso all’inizio di questa settimana. Alle serate hanno preso parte, nell’insieme, circa 800 cacciatori, fa sapere la Polizia.
Nell'udienza preliminare di oggi, mercoledì 21 marzo, il giudice De Paola ha ammesso quali parti civili nel procedimento la figlia, il fratello e il padre della vittima dell'incidente del 2011, nonché l'Assotrasporti. Prossima udienza, il 3 maggio.