La Procura incaricherà all'inizio della prossima settimana la dottoressa Mirella Gherardi, per far luce sull'epoca della morte e sul genere dell'individuo cui appartenevano teschio e femore rinvenuti da un Alpino che si addestrava nell'area militare.
Ripercorriamo come, a quattordici mesi dai fatti e alla vigilia dell'avvio di un nuovo procedimento, le quattro persone ritenute responsabili del colpo da 200mila euro nel negozio aostano sono state individuate dalla Questura e dove sono state fermate.
La regionale resterà chiusa a valle del Comune di Lillianes, in corrispondenza del km 5+700, e a monte del Comune di Lillianes in corrispondenza del Km 5+950.
Gli episodi sono emersi dallo sviluppo, da parte della Guardia di finanza, delle evidenze che avevano condotto alla richiesta di giudizio immediato dello scorso giugno. Imputati, assieme al medico aostano, altri cinque suoi pazienti.
In via precauzionale è stata evacuata un’abitazione, come ha confermato anche il sindaco Daniele De Giorgis al telefono, lungo la strada regionale, fino alla messa in sicurezza della zona.
Si tratta di un cranio e di un femore, oltre ad altre parti che non è possibile identificare compiutamente, anche perché non recenti. Il rinvenimento ieri pomeriggio, da parte di unità militari attive in zona. Indagano i Carabinieri.
Giunto oggi a sentenza un procedimento nato dalle indagini svolte dalla GdF sul medico Marco Bonetti. Ad un cinquantenne e un cinquantatreenne, all’epoca nella Polizia penitenziaria, 2 anni e 10 mesi di reclusione ognuno, oltre al “licenziamento".
L’uomo, l’egiziano Nabil Megahed El Sharkawi, era stato arrestato lo scorso 19 luglio al tunnel del Gran San Bernardo, mentre cercava di espatriare in Svizzera. Il pm Ceccanti: “è palese che sapesse della clandestinità” dei passeggeri.
Al momento – segnala la Regione – tutte le località risultano raggiungibili dai mezzi di soccorso, compresi l'abitato di Niel, nel Comune di Gaby. Prevista per mezzogiorno la riapertura della strada per Rhêmes Notre-Dame e quella tra Doues e Allein.
La riapertura delle strade, per il momento, avverrà solamente per completare lo sgombero neve al termine delle quali, torneranno a circolare il traffico veicolare e quello pedonale.
Problemi anche sui servizi di telefonia fissa e mobile. Gli operatori telefonici stanno riattivando i loro impianti. Potrebbero comunque permanere alcuni problemi a Valgrisenche, Valsavarenche, Rhemes e Gaby.
L’Amministrazione aveva revocato la fornitura già affidata alla “C.S.C. Allestimenti” di Milano. La ditta ha impugnato il provvedimento, ma i giudici non hanno concesso la sospensione richiesta. Udienza sul merito del ricorso il 7 marzo prossimo.
L’incidente è avvenuto, attorno alle 15, di fronte alla sede di “Finaosta”. Sulle cause è al lavoro la Polizia locale, intervenuta per i rilievi. A colpire i due uomini, una Fiat “Seicento” condotta da una donna.
In molte delle località rimaste temporaneamente isolate nei giorni scorsi, riapriranno le strade chiuse per il distacco, o il rischio, di valanghe. Con i luoghi nuovamente raggiungibili, in via di rientro anche i problemi legati alle forniture elettriche.
Nel primo pomeriggio è stato effettuato un secondo sopralluogo con il servizio geologico regionale. La strada rimarrà chiusa fino alla messa in sicurezza della stessa.
Il sistema comunale di Protezione civile monitora “le zone maggiormente sensibili” del territorio, ma al momento l’unica difficoltà è rappresentata dal cedimento di una porzione di muro in via Edelweiss, per cui è stata disposta la chiusura della strada.