Il sindaco di Brusson risulta indagato nell'inchiesta per presunte irregolarità avviata dalla GdF. "Ad oggi non sapremo neanche se saremo rinviati a giudizio o meno. Sono tranquillo, perché abbiamo materiale per difenderci nelle sedi opportune".
Sei persone indagate, fra cui il sindaco di Brusson, Giulio Grosjacques, per truffa in danno dell’Ente pubblico per 234.000 euro. "Fatture con costi gonfiati per 650.000 euro".
Si tratta di un 42enne albanese fermato ieri al Bianco. In manette anche un 42enne albanese per inottemperanza ad un Decreto di espulsione dall'Italia.
Come riporta l'Ansa l'inchiesta avviata dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, ruota intorno all'ipotesi di reato di false comunicazioni sociali
L’allarme è scattato verso l’1.30 di stanotte, a Porsin, sopra Trois-Villes. I due sono stati investiti dalla parete di un fienile, crollata improvvisamente. Le loro condizioni non sono preoccupanti. Il fienile è andato completamente distrutto nel rogo.
Le indagini erano state condotte dai Carabinieri di Saint-Vincent tra marzo e giugno 2013, relativamente alla "lotta" tra due gruppi per accaparrarsi il night "Petra club" in media valle. A giudizio erano rimasti cinque imputati.
L’uomo, con numerosi precedenti penali per furti in abitazione, ricettazione e inosservanza delle norme sull’immigrazione, è stato quindi arrestato; il documento è stato sequestrato.
Inusuale conferenza stampa, oggi, del legale che ha assistito padre e figlia nel processo per un presunto traffico di rifiuti da scavo chiusosi, ad Aosta, sei giorni fa con l’assoluzione di tutti gli imputati.
Alen Stojik, 26 anni, arrestato sabato sera dagli agenti delle “Volanti” della Polizia, è stato processato oggi, martedì 24 gennaio, per direttissima. Il giudice gli ha inflitto anche il divieto di dimora in Valle d’Aosta.
Non è, tiene a sottolineare il loro difensore, l’avvocato Davide Sciulli, un’ammissione di colpa. Per effetto dell’intesa, le due presunte vittime dell’aggressione non si costituiranno parte civile. Prossima udienza, il 30 maggio.
Per i magistrati amministrativi, nessuna delle tre censure contenute nel ricorso è fondata. Per il TAR, “è l’ordinamento stesso che definisce, per legge, obbligatoriamente l’analisi della gestione delle attività svolte dal personale”.
Il ragazzo è svenuto all’improvviso, giovedì scorso, mentre aspettava un passaggio per andare a sciare. I medici del "Regina Margherita" stanno tentando dei graduali tentativi di risveglio dal coma farmacologico indotto per non affaticare il suo organismo