Una guida alpina del Trentino è rimasta ferita dopo essere caduta in un crepaccio alla base della Tour Ronde, a circa 3.600 metri di quota, sul versante francese del massiccio del Monte Bianco.
I ladri sono entrati scassinando la porta principale e hanno fatto razzia di tutti i cellulari, chiavette e tablet esposti. In totale hanno portato una cinquantina di pezzi per un valore di circa 30/40mila euro.
La trattazione in camera di consiglio del ricorso è fissata per il 16 di aprile. Nel frattempo la Giunta ha deliberato oggi di costituirsi nel giudizio promosso dagli ordini.
L'incendio è scoppiato ieri sera. Le operazioni di contenimento sono state avviate immediatamente e la zona è stata controllata nel corso della notte.
Dalle 6 di questa mattina è operativo l'elicottero sull'area interessata.
I pompieri sono intervenuti con tre autobotti e una cisterna per contenere la fuga spruzzando acqua nebulizzata, in attesa che i tecnici interrompessero il flusso di gas.
La determina oggi da parte del Comandante dei Vigili, Fiore. A comunicare la volontà di autosospendersi dalle funzioni di Vicecomandante era stato il 3 aprile scorso lo stesso Boero.
La filosofia alla base di tutto è stata quella di voler stupire il visitatore sfruttando sì la tecnologia, ma soprattutto lo scenario naturale del Monte Bianco.
Tecnoservices Vallée d'Aoste srl e il Consorzio Mythos scarl chiedono al Consiglio di Stato di ribaltare la sentenza di primo grado e al Tar di Aosta di ottenere un risarcimento danni dalla Nuv contro l'aggiudicazione definitiva.
La chiusura, al km 23,500, tra il bivio di Cerisey/Innesto del traforo del Gran S.Bernardo e il confine con la Svizzera, in direzione nord, è stata disposta 200 metri prima di un tratto già precedentemente chiuso per il periodo invernale.
È stata estratta dalla neve immediatamente dopo il distacco dai suoi compagni di escursione. L'intervento da parte del soccorso alpino valdostano si è concluso intorno alle 14.
I due sono stati avvistati per l'ultima volta intorno alle ore 12 di oggi sulla parete Nord del Gran Paradiso. Non hanno fatto rientro al Rifugio Vittorio Emanuele.
L'elicottero della Protezione civile con guide del Soccorso Alpino valdostano e medico rianimatore a bordo ha recuperato una persona, che faceva parte di un gruppo insieme ad altre cinque persone, rimaste illese.
Lo sciatore era rimasto semisepolto nella neve. Secondo quanto si è appreso è in discrete condizioni. Sul posto sta intervenendo anche un medico per prestargli le prime cure.