Frana sullo Zerbion, rilevati “distacchi di piccole dimensioni”

Il Comune di Saint-Vincent ha comunicato alla popolazione l’esito del sopralluogo compiuto anche con l’ausilio di un drone. I crolli, è stato spiegato, sono stati causati “dall’assestamento successivo ai fenomeni atmosferici degli ultimi mesi”.
Colata Zerbion
Cronaca

Dal sopralluogo del servizio geologico regionale è emersa una situazione che “in generale non pare essere preoccupante”. E’ quanto oggi, giovedì 8 giugno, il Comune di Saint-Vincent ha fatto sapere ai cittadini iscritti al servizio informativo WhatsApp, in un messaggio in cui ricorda che la frana sul Monte Zerbion “che nei giorni scorsi ha spaventato la nostra comunità è attenzionata dalla Regione”.

“I crolli – si legge ancora – sono stati causati dall’assestamento successivo ai fenomeni atmosferici degli ultimi mesi”. I geologi, con l’ausilio di un drone, hanno verificato le condizioni del Roteus, versante dove si sono verificati i crolli degli scorsi giorni, “rilevando principalmente distacchi di piccole dimensioni”. Come già ricordato dal sindaco Francesco Favre nell’imminenza dei distacchi, “attualmente le briglie” a valle “sono libere”.

Scariche di rocce sul Monte Zerbion, sopralluogo in vista

Alcune scariche di materiale roccioso si sono verificate nella giornata di martedì 6 giugno sul Monte Zerbion (2.719 metri), sul versante sopra Saint-Vincent. “E’ una frana monitorata da tempo” spiega il sindaco, Francesco Favre. Il Comune ha interessato i Vigili del fuoco e gli altri enti competenti, inclusi i geologi regionali, per richiedere un sopralluogo, in programma a breve.

“Il problema – aggiunge il primo cittadino – è se il materiale andasse a riempire le briglie che si trovano a valle, ma al momento risultano pulite. Continuiamo a dedicare attenzione al fenomeno”. Le colate di pietre e rocce, facilitate molto probabilmente dalle recenti piogge, sono state “catturata” anche da alcuni residenti, in video poi condivisi sui social network.

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