“Slot Café”, la licenza resta revocata: dal Consiglio di Stato niente sospensiva

Il locale di via Chambéry ha impugnato, dinanzi ai giudici dell’appello amministrativo, la sentenza con cui il Tar della Valle d’Aosta ha confermato il provvedimento del Questore. La discussione nel merito fissata per il 30 luglio.
Slotcafé
Cronaca

Il ricorso al Consiglio di Stato di Gianluca Mancuso della società “Mgroup Srl”, che gestisce la sala giochi “Slot Café” di via Chambéry ad Aosta, contro la sentenza del Tar della Valle d’Aosta che aveva ritenuto legittima la revoca della licenza del locale operata dalla Questura, è rivolto “alla costituzionalità”, di cui l’appellante “dubita, della normativa regionale” sulla ludopatia “e la valutazione richiesta deve essere compiuta collegialmente e nel contradditorio tra le parti”.

Per questo, i giudici del Consiglio di Stato hanno respinto, con un decreto, la richiesta urgente di sospensiva formulata dalla società, rimandando la questione all’udienza fissata per il prossimo 30 luglio, quando il ricorso verrà esaminato nel merito, nel secondo grado di giudizio amministrativo. Nel sentenziare, lo scorso giugno, il Tribunale amministrativo regionale aveva riconosciuto il diritto della società ad un indennizzo, parametrato dal legislatore “al solo danno emergente”.

Anche per questo, il Consiglio di Stato ha negato la sospensiva. “Il primo giudice – si legge nel decreto che dà conto della decisione – ha correttamente riconosciuto il diritto dell’appellante all’indennizzo per la revoca oggi impugnata, il che attenua fortemente, fino ad escluderla, la ipotizzata irreparabilità del danno dedotta in questa sede”. La licenza, al momento, resta quindi revocata, fino al prossimo pronunciamento della magistratura amministrativa.

La revoca della licenza è del 23 settembre 2019. L’atto del Questore trae origine dalle norme regionali che stabiliscono una distanza minima delle sale “videolottery” da alcuni obiettivi “sensibili”, per la loro frequentazione o natura. Nella fattispecie, la scuola per l’infanzia “Salvador Allende” di via Lys si trova a 81 metri dal locale, mentre per la normativa la distanza in linea d’aria dovrebbe essere almeno di 500 metri.

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