Accusato di atti persecutori nei confronti della donna con cui aveva intrattenuto una relazione, un quarantenne è stato condannato oggi, venerdì 5 maggio, a due anni di carcere dal Gup del Tribunale di Aosta. Il giudice ha così accolto la richiesta di pena avanzata durante l’udienza, tenutasi con rito abbreviato, dal pm Manlio D’Ambrosi.
L’uomo era stato arrestato dai Carabinieri lo scorso 7 febbraio. Dopo un periodo in cella, aveva ottenuto i “domiciliari” fuori Valle. Secondo le indagini, in un arco di tempo dall’agosto 2022 allo scorso febbraio, l’imputato aveva ripreso a tormentare la ex compagna, inviandole messaggi, chiamandola telefonicamente, oppure seguendola ed appostandosi nei pressi del suo luogo di lavoro.
L’arresto era scattato perché, mentre la donna si trovava ad Aosta con il nuovo partner, l’imputato si era avvicinato alla coppia, intenzionato ad aggredirla. Spaventati, i due avevano chiamato i Carabinieri, che hanno proceduto all’arresto (poi convalidato dal Gip del Tribunale) dell’uomo, non nuovo – secondo gli accertamenti – a comportamenti simili con precedenti partner.