È nato “Paolle sarvadze”, il nuovo progetto della compagnia teatro/musicale Le Digourdì di Charvensod. Ai diversi video musicali, prodotti a partire dal 2019, si aggiunge quindi l’ultimo, il cui titolo significa “Parole Selvagge”, interpretato in patois, e sottotitolato in italiano, disponibile dallo scorso 18 novembre sul YouTube (Paolle sarvadze Le Digourdì) e Spotify e i sui canali social di Le Digourdì (Facebook, Instagram e TikTok).
L’idea è quella di tradurre in patois il concetto di “freestyle” della musica rap, o per meglio dire – come il video “Paolle sarvadze” propone e promette ad inizio canzone – “lo patoué comme t’a jamé senti-lo!”.
“Ho sempre sognato di fare rap in patois. Ne ho parlato con la compagnia e, colta l’occasione grazie a un bando Celva, eccoci qua. Per ‘Paolle sarvadze’ abbiamo cercato rime, divertissement e sana irriverenza utilizzando il patois, la nostra lingua che è da valorizzare, con l’intento di innovare la tradizione, come facciamo da sempre – spiega Fabien Lucianaz, presidente di Le Digourdì e autore e interprete del testo –. È un progetto configurato come ‘concept’ che conterrà prossimamente altre tre produzioni. La seconda uscirà a fine dicembre. Vorrei ringraziare a nome mio e della compagnia, tutti quelli che ci hanno aiutati e sostenuti… in ogni maniera possibile”.
Il progetto “Paolle Sarvadze” ha ricevuto il contributo del Celva. Il video è stato filmato dal videomaker Fabio Réan e registrato, mixato e masterizzato da Simone “Momo” Riva (TdE Studio Productionz). Il testo è stato rivisto, per la correzione ortografica del patois, dal Guichet Linguistique “Lo Gnalèi”, mentre il logo del progetto è stato realizzato dallo studio 247Grafica di Mathieu Proment.