World Press Photo, il grande fotogiornalismo mondiale torna a Bard

Dal 6 dicembre al 6 gennaio le mura del Forte di Bard accoglieranno nuovamente il prestigioso concorso internazionale giunto alla sua 62ª edizione, alla quale hanno partecipato 78.801 scatti di 4.738 fotografi di 129 paesi.
John Wessels - Agence France Presse
Cultura

Dal 6 dicembre al 6 gennaio 2020 torna al Forte di Bard “World Press Photo”, il prestigioso premio di fotogiornalismo.

Giunto alla 62ª edizione, il concorso ideato nel 1955 dalla World Press Photo Foundation premia ogni anno i migliori scatti che hanno documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.

140 le immagini vincitrici e più rappresentative del 2018 in esposizione al Forte, divise in otto diverse categorie: Contemporary issues, Environment, General news, Long Term Projects, Spot news, Nature, Portraits, Sport e Spot news.

Le fotografie sono state scelte da una giuria composta da 17 professionisti e presieduta da Whitney C. Johnson, vicepresidente della sezione che si occupa di contenuti visivi ed immersivi del National Geographic.

Tre invece i fotografi italiani finalisti per il World Press Photo 2019, ovvero Marco Gualazzini, Lorenzo Tugnoli e Daniele Volpe. Gualazzini ha ricevuto il primo premio nella categoria Ambiente – Storie, mentre Tugnoli si è classificato primo grazie alla sua serie “Yemen Crisis” nella categoria General News – Stories. Seconda nella categoria General news, foto singole, invece Volpe, con uno scatto che mostra il soggiorno di una casa abbandonata a San Miguel Los Lotes, in Guatemala.

Vincitrice di questa edizione è la foto “Crying Girl on the Border” di John Moore, lo scatto mostra la piccola Yanela Sánchez, originaria dell’Honduras, che si dispera mentre la madre viene perquisita da agenti della polizia di frontiera statunitense a McAllen, in Texas.

Novità di questo anno è l’introduzione del Premio World Press Photo Story of the Year, che ha visto premiato l’olandese Pieter Ten Hoopen con “The Migrant Caravan”. L’immagine mostra un gruppo di persone che corre verso un camion che si è fermato per dare loro un passaggio, fuori Tapanatepec, in Messico, il 30 ottobre 2018, per raggiungere gli Stati Uniti.

Ogni anno il premio coinvolge fotografi provenienti da ogni parte dal mondo: in questa edizione hanno partecipato al concorso 78.801 fotografie di 4.738 fotografi di 129 paesi.

Le visite in mostra

In occasione del primo giorno di apertura, venerdì 6 dicembre, sono previste due visite guidate: la prima alle ore 10.30, a cura di Samira Damato – exhibitions manager and curator della mostra –, e alle 12 con Olivia Harris, fotografa premiata con il primo premio nella sezione “Contemporary Issues – Stories”. La visita ha un costo di 4 euro con ingresso gratuito all’esposizione.

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