BCCV, dopo l’ingresso in Cassa Centrale Banca arriva la riorganizzazione territoriale

Sul territorio sono state individuate otto filiali maggiori: La Salle e Saint-Pierre per l’Alta Valle; Saint-Christophe, Gressan e le due sedi aostane per la Media e Châtillon e Verrès per la Bassa.
I rappresentanti di BCC Valdostana - il presidente Davide Ferré e il direttore generale Adriano Cesano - insieme ai vertici di Cassa Centrale Banca
Economia

L’approvazione da parte dell’Assemblea dei soci era di fine ottobre, e, come annunciato questo inizio 2019 ha ufficializzato l’ingresso della BCC Valdostana nel gruppo bancario Cassa Centrale Banca, la rete costituita da 84 banche di credito cooperativo e casse rurali su tutto il territorio italiano.

Lunedì 14 gennaio è stata convocata la prima Assemblea ordinaria del gruppo che ne ha eletto il Consiglio di Amministrazione con Giorgio Fracalossi confermato alla Presidenza.

Fracalossi che ha parole al miele per l’istituto di credito valdostano: “Crediamo fortemente nella BCC Valdostana – ha infatti spiegato Fracalossi – per il suo essere un elemento essenziale del tessuto economico della Valle d’Aosta. Per questo abbiamo scelto di affiancarla ancora prima che il Gruppo diventasse pienamente operativo: ora lavoreremo insieme per migliorarne le performance con quell’attenzione al territorio che è l’essenza stessa del nostro essere credito cooperativo”.

Un “ripensamento” territoriale per la BCCV

Il consolidamento della struttura della BCC Valdostana, in un percorso concordato con Cassa Centrale Banca e con Banca d’Italia – si legge in una nota –, ha portato anche al ripensamento della presenza sul territorio regionale della banca.

È stata quindi messa in atto una riorganizzazione delle filiali, anche in risposta al crescente utilizzo dell’internet-banking e alla crescita dei servizi di consulenza sui prodotti offerti dall’istituto.

Sul territorio sono state quindi individuate otto filiali maggiori, diventate punti di riferimento per la propria area: La Salle e Saint-Pierre per l’Alta Valle; Saint-Christophe, Gressan e le sedi aostane dell’Arco d’Augusto e di via Gramsci per la Media Valle e infine le filiali di Châtillon e di Verrès per la Bassa.

La “ratio” di fondo la spiega Adriano Cesano, direttore generale della BCC Valdostana: “La rete operativa è stata ripensata con il compito di sviluppare al meglio le relazioni con soci e clienti, accentrando alcuni servizi in capogruppo e presidiando il territorio in maniera più razionale anche con il rafforzamento commerciale delle aree Alta Valle, Aosta e Bassa Valle. Le filiali maggiori dovranno rispondere a tutte le esigenze della clientela, dai servizi bancari a quelli assicurativi, mentre le altre saranno più leggere e garantiranno i principali servizi di sportello”.

 

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