L’Adava plaude al decreto “Cura Italia” ma invoca risposte dalla Regione

Il presidente Gérard: "Bene risorse ed ammortizzatori sociali, ma servono risposte sui mutui con Finaosta ed un governo regionale pienamente operativo".
Filippo Gérard
Economia

Il decreto legge “Cura Italia” varato ieri ha messo in campo risorse ed ammortizzatori che serviranno a dare un primo sostegno a diverse categorie, in particolare al settore turistico e ricettivo che, in Valle d’Aosta, è stato tra i più colpiti.

Tra le misure previste dal dl, di particolare rilevanza sono, secondo una nota dell’Adava, gli interventi di proroga dei termini e la rateizzazione per il versamento di contributi previdenziali, ritenute e versamenti Iva, la sospensione dei termini per il pagamento delle rate di mutuo, l’introduzione del credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro, il potenziamento del fondo di garanzia destinato alle piccole e medie imprese, la speciale disciplina per la gestione delle cancellazioni dei contratti di soggiorno e l’estensione di alcuni ammortizzatori sociali al comparto turistico-ricettivo.

Il presidente degli albergatori, Filippo Gérard, plaude alle misure del decreto ma invoca maggiore reattività da parte della politica regionale: “Permane la nostra preoccupazione per le varie scadenze che si susseguiranno nei prossimi mesi, in primis per il pagamento dell’IMU e TARI, così come per il pagamento dei canoni di affitto per gli imprenditori associati che non hanno la proprietà dell’immobile, ma solo la gestione, oppure ancora per il pagamento di tutte le bollette relative alle utenze elettriche”.

Bene gli ammortizzatori sociali per gli stagionali, sempre secondo Gérard, ma serve “un provvedimento regionale che definisca per le aziende e i lavoratori della nostra regione l’operatività della norma”. Così come si aspetta che la Regione dia risposte in merito ai mutui con Finaosta, con la richiesta di una sospensione del pagamento delle rate in scadenza almeno per i prossimi due anni.

Come richiesto da molti in questi giorni”, conclude Gérard, “riteniamo indispensabile che la politica tutta si assuma la responsabilità di gestire un evento straordinario di questo genere assicurando un governo pienamente operativo alla nostra regione e attivando tutti gli strumenti amministrativi e legislativi necessari a dare delle risposte concrete quanto prima al sistema produttivo e all’intera comunità valdostana”.

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