Aosta: è boom di compravendite in città e in tutta la regione

Secondo i dati forniti da Agenzia delle Entrate e dal gruppo Tecnocasa, il mercato immobiliare è quello che registra la maggiore crescita, soprattutto in Valle d’Aosta
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Economia

Mai momento è stato più ideale per comprare casa. Secondo gli studi effettuati dal marchio Tecnocasa, implementati dai dati ufficiali forniti dall’Agenzia delle Entrate, il mercato immobiliare italiano è uno dei settori più dinamici dell’ultimi anni. Complice sicuramente una netta flessione dei prezzi del venduto rispetto, anche solo, al decennio scorso, ma soprattutto grazie a tassi di interesse sui mutui che hanno toccato il minimo storico per l’Italia che si aggira, in media, intorno all’1,5%. Indubbiamente questa vivacità nelle compravendite di immobili colpisce, e colpirà, soprattutto quelle città che offrono possibilità di lavoro ed infrastrutture ai propri abitanti, tuttavia una menzione di merito è riservata alla nostra piccola realtà valdostana.

In particolare, per la città di Aosta, gli indicatori mostrano un ribasso dei prezzi di vendita praticamente continuo a partire dal 2012, dato che, se incrociato con l’altrettanto continuo calo dei tassi di interesse sul mutuo, spiega alla perfezione la ritrovata floridezza del settore che registra picchi nel numero di compravendite sempre in crescita negli ultimi 5 anni.  Inoltre questa crescita non riguarda solo il nostro capoluogo, ma anche l’intera regione per la quale gli indicatori mostrano un panorama del tutto simile nei numeri, dissimile se non per qualche piccola sbavatura.

Ad oggi la statistica più incoraggiante è quella relativa al primo semestre dell’anno in corso che registra aumenti nelle compravendite da record: +27% per la città di Aosta e +39% per la provincia in rapporto allo stesso periodo dell’anno passato.

Le analisi di mercato condotte dal gruppo di Tecnocasa hanno messo in luce anche l’aspetto psicologico e sociologico relativo all’acquisto di un immobile. In generale a determinare il valore di una casa o di uno stabile contribuiscono fattori come le infrastrutture, la posizione e la sostenibilità gestionale. Quest’ultimo aspetto ha influenzato negativamente i prezzi del venduto negli ultimi anni, soprattutto in relazione ad edifici vecchi che non godono delle stesse migliorie tecnologiche di quelli costruiti ex novo.

Inoltre a far impennare il numero di richieste di accesso al mutuo, di conseguenza anche quello delle compravendite, è la convenienza economica di questo rispetto ai contratti di locazione. Conclude Elisa Marchese, consulente senior di Kiron Partner SpA: “Allo stato attuale delle cose, la rata media di un mutuo si aggira intorno ai 460€ mentre il contratto di locazione per un trilocale chiede mediamente 550€. È inutile spiegare oltre perché il numero di compravendite è in così veloce rialzo rispetto agli anni passati!”

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