Confcommercio: “Contrastare la ludopatia non deve contrastare con il diritto al lavoro”

23 Novembre 2018

Regole per arginare l’azzardopatia sì, ma condivise. Perché, altrimenti, a rischiare sono i posti di lavoro. Questa la posizione di Confcommercio VdA, che risponde direttamente a Uv e Uvp che non più tardi di due giorni fa proponevano di vietare slot e macchinette nei bar e negli esercizi commerciali.

“Siamo fortemente preoccupati per possibili risvolti occupazionali negativi – scrive il Presidente Confcommercio Graziano Dominidiato – derivanti da rigide norme univoche e non condivise sulla regolamentazione dei giochi elettronici in Valle d’Aosta”.

Il tutto “pur condividendo l’importanza di una revisione del settore ‘gioco d’azzardo’ in Valle d’Aosta alla luce del nuovo regolamento regionale che limita a otto ore il funzionamento dei giochi elettronici sul territorio valdostano, e della proposta di legge Uv-Uvp sulla chiusura degli spazi slots nelle tabaccherie e nei locali pubblici, chiediamo l’apertura di un tavolo tecnico di confronto tra rappresentanti della categoria, esperti del settore e legislatori”.

Meno incassi, meno dipendenti

Il comunicato di Dominidiato, arriva dopo un incontro con i rappresentanti valdostani del settore. “Pensiamo ai gestori dei locali pubblici e ai tabaccai – spiega ancora il Presidente Confcommercio – che vedrebbero una diminuizione sensibile degli incassi ma soprattutto ai loro stessi dipendenti, che potrebbero vedersi sottrarre quotidianamente ore di lavoro (e quindi importanti quote di stipendio) oppure, come peraltro sta già accadendo, restare senza impiego”.

Insomma, per Dominidiato “la necessità di salvaguardare la salute pubblica e quindi contrastare la ludopatia non deve contrastare con il diritto al lavoro, sancito dalla Costituzione. Occorre trovare un punto d’incontro tra vari attori, istituzionali e privati, e da subito Confcommercio è disponibile ad accogliere iniziative in questo senso. Un tavolo di confronto s’impone in un momento in cui pesanti difficoltà economiche e occupazionali stanno impendendo all’economia regionale di compiere quel sospirato ‘balzo’ per uscire dalla crisi”.

Per il Presidente di Confcommercio la proposta targata Uv-Uvp “potrebbe rappresentare, per alcuni di questi bar ed esercizi commerciali, un concreto rischio di chiusura battenti. E questa, al pari della ludopatia, è un’evenienza assolutamentedaevitare.

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