Si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio di amministrazione di Cva

In una nota, la società spiega che “il nuovo Consiglio rispecchia la volontà del Socio unico di rafforzare il ruolo strategico di Cva nella transizione energetica, garantendo continuità gestionale e competenze di alto profilo nel settore dell'energia rinnovabile".
Il nuovo cda di Cva. Da sx: Gaudiana Giusti, Giovanni Aliboni, Giuseppe Argirò, Cristina Chiantia, Franco Grieco, Paolo Pallotti, Francesca Di Carlo e Enrico De Girolamo
Economia

Il nuovo Consiglio d’amministrazione della Compagnia valdostana delle acque, nominato lo scorso 27 giugno, sì è ufficialmente insediato oggi, lunedì 7 luglio.

Al termine delle procedure di insediamento i membri del nuovo cda hanno reso le proprie dichiarazioni attestando l’assenza di cause di ineleggibilità e di conflitto di interessi, e dichiarando di non trovarsi in situazioni di concorrenza con la società. Successivamente, il cda ha deliberato l’attribuzione dei poteri all’Amministratore delegato Giuseppe Argirò.

Come noto, a fare parte del nuovo Consiglio di amministrazione sono Giovanni Aliboni (presidente) Giuseppe Argirò (amministratore delegato, riconfermato) ed i consiglieri Francesca Di Carlo, Gaudiana Giusti e Paolo Pallotti.

Alla riunione di insediamento hanno preso parte anche i membri del nuovo Collegio Sindacale, che scadrà con l’Assemblea di approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2027, composto da Riccardo Michelutti (presidente), Cristina Chiantia e Franco Grieco (sindaci effettivi).

In una nota, la società spiega che “il nuovo Consiglio rispecchia la volontà del Socio unico di rafforzare il ruolo strategico di Cva nella transizione energetica, garantendo continuità gestionale e competenze di alto profilo nel settore dell’energia rinnovabile. Le nomine rispondono a criteri di professionalità, indipendenza e visione industriale, in coerenza con il ruolo di Cva quale leader dell’idroelettrico e delle rinnovabili”.

Le parole del nuovo cda

Il neopresidente Giovanni Aliboni ha dichiarato: “Il nuovo cda si insedia oggi con entusiasmo e professionalità, con l’obiettivo di rafforzare le competenze del Gruppo e proseguirne il percorso di crescita strategica nel panorama delle energie rinnovabili”.

 “La conferma ricevuta dall’Assemblea è un segnale importante di continuità e rappresenta per me un onore e una responsabilità che accolgo con determinazione. Sono certo che questo nuovo Consiglio di Amministrazione potrà guidare il Gruppo verso gli obiettivi sfidanti del Piano di Sviluppo Strategico e l’importante passaggio del rinnovo delle concessioni”, ha detto invece l’ad Giuseppe Argirò.

Nominati da Finaosta i nuovi organi sociali di CVA

27 giugno 2025

© Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
L’assemblea per la nomina degli organi – Foto Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta

“Con queste nomine, CVA viene rafforzata con una governance solida e altamente qualificata, fondata su competenze industriali, finanziarie, giuridiche e di controllo, pienamente coerenti con gli obiettivi della transizione energetica e della creazione di valore per il territorio valdostano”. Lo si legge nella nota con cui Finaosta Spa, in qualità di socio unico della Compagnia Valdostana delle Acque SpA, comunica di aver nominato oggi, venerdì 27 giugno, i nuovi componenti degli organi sociali dell’azienda.

La nomina è avvenuta su designazione della Giunta regionale, avvenuta nella seduta di mercoledì scorso, 25 giugno, dell’Esecutivo. Giovanni Aliboni è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione. Manager, con oltre 35 anni di esperienza nei settori energia, infrastrutture e investimenti sostenibili, ha guidato operazioni industriali e finanziarie strategiche nel campo delle rinnovabili e della decarbonizzazione.

Giuseppe Argirò è stato confermato come Amministratore delegato, ruolo – sottolinea Finaosta – “in cui ha condotto CVA attraverso una fase di forte sviluppo industriale, rafforzandone la solidità economica, la capacità d’investimento e il posizionamento competitivo nazionale”.

Completano il Consiglio: Francesca Di Carlo, già dirigente in Enel, Tim e Open Fiber, esperta in trasformazione organizzativa, procurement e sostenibilità; Gaudiana Giusti, giurista specializzata in governance societaria, ESG e mercati regolati, con incarichi in CDA di società quotate e finanziarie; Paolo Pallotti, ex CEO di Enel Chile, con consolidata esperienza internazionale nella gestione di grandi utility.

© Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
I vertici di CVA (al centro, Giuseppe Argirò) © Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta.

La nomina del Consiglio di Amministrazione è stata approvata per un esercizio sociale. E’ stato poi nominato Presidente del Collegio sindacale Riccardo Michelutti, commercialista e avvocato con competenze in controllo societario, revisione e compliance, già sindaco in gruppi come ABB, Prelios, Cerved, Giorgio Armani, Mundys e Italfarmaco.

Gli altri due Sindaci effettivi sono Franco Grieco, professionista con oltre 35 anni all’attivo di revisione legale, governance e controllo in enti pubblici e privati su scala nazionale e internazionale, e Cristina Chiantia, commercialista e revisore legale con incarichi in ambito bancario, sanitario, fondazioni e partecipate pubbliche, esperta di governance, sostenibilità e compliance 231/2001.

Alla carica di Sindaci supplenti sono stati nominati Mariarosa Schembari, commercialista e revisore legale con oltre 30 anni di esperienza nella consulenza fiscale, societaria e nella vigilanza su società pubbliche, quotate e partecipate, nonché Luca Giuseppe Piovano, commercialista e revisore legale, con esperienza nei controlli societari, nei modelli 231/2001 e nella consulenza fiscale e societaria, sia ordinaria, sia straordinaria. La nomina dei rappresentanti del Collegio è valida per tre esercizi sociali.

Finaosta, si legge ancora nel comunicato, “ringrazia i Consiglieri di Amministrazione e i componenti del Collegio Sindacale uscenti per l’impegno e il contributo garantiti negli anni scorsi”.

“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine all’Assemblea degli Azionisti per la rinnovata fiducia accordatami nel confermarmi alla guida di CVA in qualità di Amministratore Delegato. – dichiara Giuseppe Argirò – Un ringraziamento speciale e sentito ai membri del CDA uscente per il lavoro svolto con professionalità, dedizione e straordinaria umanità. Do il benvenuto ai nuovi membri del Consiglio e Collegio dei Sindaci, certo che il lavoro proseguirà in modo altrettanto positivo e ancora ispirato da rigore, professionalità e spirito di servizio tipico di una società partecipata”.

Approvato il bilancio 2024

L’Assemblea ha anche approvato il bilancio del gruppo CVA allo scorso 31 dicembre, che si chiude con 1,41 miliardi di euro di ricavi, un EBITDA da 415 milioni di euro e un utile netto totale di 219 milioni di euro. E’ stata altresì deliberata la distribuzione di un dividendo di 85 milioni di euro.

Designato il nuovo Cda di Cva: resta solo l’Ad Giuseppe Argirò

25 giugno 2025 – ore 10.14, di Silvia Savoye

Giuseppe Argirò, amministratore delegato di Cva
Giuseppe Argirò, amministratore delegato di Cva

Rinviate lunedì, sono arrivate nella Giunta straordinaria di questa mattina le designazioni del nuovo Consiglio di amministrazione della Compagnia valdostana delle acque. Alla fine ha prevalso la linea di confermare il solo amministratore delegato Giuseppe Argirò. 

Come presidente, al posto di Marco Cantamessa, è stato nominato Giovanni Aliboni, che vanta una lunga esperienza manageriale nel settore dell’energia, della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. Attualmente è Managing Partner di e-nergica, società attiva nella transizione energetica e nella decarbonizzazione, e ricopre ruoli di rilievo come membro indipendente del consiglio di amministrazione di D-Orbit (space logistics) e nel comitato investimenti del fondo TEF di Ver Capital. Ha collaborato con importanti realtà come DeA Capital, Terra Firma, Camfin, Enel, Edison, Carlo Gavazzi Green Power e Iren, con incarichi di vertice in ambito strategico e finanziario.

Come consiglieri sono stati invece nominati Paolo Pallotti, Gaudiana Giusti e Francesca Di Carlo, tutti con esperienza nel settore dell’energia.

Infine il collegio sindacale sarà composto dai sindaci effettivi Riccardo Michelutti, Franco Grieco e Cristina Chianta; supplenti Maria Rosa Schembari e Luca Giuseppe Piovano.

Per selezionare fra gli oltre 100 curricula ricevuti i nuovi componenti del Cda, la Giunta regionale si è affidata ad una società di recruitment.

Le nomine andranno ora ratificate dall’Assemblea di Cva in programma venerdì, quando sarà all’esame anche il bilancio 2024.

Nomine Cva in sospeso: la Giunta regionale prende tempo

23 giugno

Resta aperto il nodo sul rinnovo del Consiglio di amministrazione di Cva. Dopo le tensioni emerse nei giorni scorsi in Consiglio regionale, la Giunta ha rinviato la nomina dei vertici, prevista all’ordine del giorno della seduta di oggi.

Alta tensione su Cva in Consiglio Valle. Il cortocircuito politico è servito

Il bando per il nuovo CdA, pubblicato il 28 aprile, prevede un incarico fino al 31 dicembre 2025. Tra le candidature arrivate a Finaosta – un centinaio circa –  figurano anche quelle degli attuali amministratori.

Nelle scorse settimane, in seno alla maggioranza era emersa una proposta per la conferma dell’amministratore delegato Giuseppe Argirò e del presidente Marco Cantamessa, con un rinnovo integrale degli altri membri: Valeria Casali, Marzia Grand Blanc e Fabio Marra. Un’ipotesi, però, che non ha raccolto l’unanimità, con alcuni consiglieri che spingono per un maggiore segno di discontinuità. Tra le soluzioni in discussione vi sarebbe la conferma del solo Argirò.

Le nomine dovranno comunque passare dall’Assemblea dei soci di Cva, convocata per venerdì 27 giugno e chiamata anche ad approvare il bilancio 2024. Anche su questo fronte, il clima si preannuncia teso, come ha lasciato intendere il capogruppo Union Valdôtaine Aurelio Marguerettaz durante i lavori del Consiglio: “Finaosta, prima di approvare il bilancio di Cva, vuole fare un’analisi di cosa abbiamo in pancia?”.

Bando Cda Cva, Rete Civica: “Si va verso la continuità”

29 aprile 2025

“Il bando non rappresenta certo una svolta rispetto alle vicende degli ultimi tre anni su cui Rete Civica ha espresso più volte una valutazione critica e preoccupata. Anzi, il segno prevalente sembra essere la continuità: riteniamo che ne avremo presto conferma con le prossime nomine”. Così il Movimento commenta il bando di Finaosta per la designazione del nuovo Cda di Cva.
Rete Civica evidenzia la singolarità di procedere con delle nomine per pochi mesi, “purtroppo determinata principalmente dalle operazioni condotte negli anni scorsi dall’Amministratore delegato di Cva che, per moltiplicare gli emolumenti che gli spettavano in Cva spa, ha assunto cariche di vertice ben retribuite anche in Cva Eos e in varie altre società controllate da Cva. Una soluzione molto pasticciata, che abbiamo più volte criticato, e che è stata purtroppo attuata senza reazioni significative da parte di chi ha la proprietà della Società (Regione e Finaosta). Un pasticcio che condiziona le scelte attuali”.

Critiche anche per la scelta di mantenere un Cda con 5 persone “e emolumenti moltiplicati, assetto che non corrisponde affatto ad un’esigenza organizzativa, ma lascia spazio ad azioni spartitorie per l’occupazione di cariche con sponsorizzazioni politiche”.

Infine “la provvisorietà del bando non consente neppure di capire dove Regione e Finaosta intendono condurre la nave di Cva. Non ci sono segnali significativi di rettifica della rotta, a nostro avviso sbagliata, seguita negli ultimi tre anni, anzi le scelte indispensabili sono rimandate a tempo indeterminato. Si accenna nel Bando ad una revisione dello Statuto di Cva, ma non è dato di capire in che direzione si vuole andare. Scelte tutte da fare”.

Cva, aperto l’avviso per il rinnovo degli organi: nuovo Consiglio in carica fino a fine dicembre

28 aprile 2025

La sede Cva
La sede Cva

Mentre proseguono gli approfondimenti in IV Commissione, arriva da Finaosta l’avviso per la presentazione delle candidature per il rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale di Cva.  I soggetti interessati avranno tempo fino al 18 maggio 2025 per inviare la propria candidatura tramite posta elettronica certificata all’indirizzo finaosta.partecipazioni@legalmail.it.

La procedura prevede la nomina del Presidente e dell’Amministratore Delegato, oltre a tre consiglieri. Verranno inoltre rinnovati il Presidente del Collegio sindacale, due sindaci effettivi e due supplenti. Il Consiglio resterà in carica fino a dicembre 2025, per come spiega l’avviso “allineare le scadenze degli organi amministrativi di Cva e delle sue controllate in via diretta o indiretta e di avviare una complessiva revisione dello Statuto della stessa”.

I compensi, oggetto fra gli altri delle discussioni delle ultime settimane,  variano dai 60.000 euro per i consiglieri ai 320.000 euro di parte fissa per l’Amministratore Delegato – ruolo oggi ricoperto da Giuseppe Argirò –  più una componente variabile (indennità straordinaria 80.000 euro + variabile 25%). Per il Presidente del Consiglio di Amministrazione il compenso annuo è invece 120.000 euro.

“Le remunerazioni su esposte sono state determinate anche sulla base delle risultanze emerse da un’approfondita analisi di benchmark condotta su un campione di società attive nel settore in cui opera Cva” spiega l’avviso ” La componente variabile spettante all’Amministratore Delegato è percepita solo in caso di raggiungimento di determinati KPI (Key Performance Indicators), la cui definizione e calibrazione è preliminarmente determinata dall’Assemblea del Socio appositamente convocata. L’indennità straordinaria, prevista per l’Amministratore Delegato, risulta corrisposta in funzione della durata annuale del mandato”.

Al presidente e all’amministratore delegato viene richiesto di esser in possesso di laurea di vecchio ordinamento o specialistica o magistrale in materie economiche, tecniche o giuridiche. Il presidente deve inoltre aver maturato esperienza almeno quadriennale in uno o più dei seguenti ambiti: attività di Amministratore o Presidente nel settore energetico, ambientale, servizi pubblici, finanziario o consulting in società di significative dimensioni e/o complessità o in ambito accademico in qualità di professore presso atenei, mentre l’Amministratore Delegato deve aver maturato esperienza di almeno 6 anni in uno o più dei seguenti ambiti: attività di tipo dirigenziale o di Amministratore Delegato nel settore energetico, ambientale, servizi pubblici, finanziario o consulting in società di significative dimensioni e/o complessità.

Le candidature saranno vagliate da Finaosta, che predisporrà l’elenco dei profili idonei da sottoporre alla Giunta regionale per le nomine ufficiali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte