La Pasqua tardiva non fa ben sperare gli operatori turistici

Un ponte normale. E’ cosi che si aspettano gli operatori turistici valdostani il lungo weekend di Pasqua. Le previsioni sono al ribasso. Quest’anno Pasqua cade tardi, a stagione sciistica ormai agli sgoccioli. Come sempre poi c’è l’incognita meteo.
Cervinia Club Med
Economia

“Un ponte normale”.  E’ cosi che si aspettano gli operatori turistici il lungo weekend di Pasqua. Le previsioni sono al ribasso. Quest’anno infatti Pasqua cade tardi, a stagione sciistica ormai agli sgoccioli. Come sempre poi c’è l’incognita meteo che incide sulle prenotazioni last minute, quelle che da alcuni anni vanno per la maggiore.

A confermarlo è la Presidente dell’Associazione degli albergatori valdostani (Adava), Silvana Perucca. “Ci aspettiamo che la stagione invernale termini a Pasqua cosi come è iniziata, ovvero in sottotono. Non ci sono infatti più le condizioni per avere il turismo dello sci. Se il tempo sarà clemente però potrebbero avvantaggiarsi di questa tarda Pasqua le località del fondo e del centro Valle le quali puntano su un turismo più culturale. Come da alcuni anni però tutto si giocherà sul last minute”.

I dati definitivi della stagione invernale non sono ancora disponibili ma la Perucca non si sottrae ad un primo bilancio “La stagione è stata positiva nonostante la crisi economica che attanaglia anche il nostro settore. Siamo riusciti ad avere delle buone presenze ricettive e tutti hanno lavorato. Le premesse non erano delle migliori, infatti all’Immacolata, la stagione è partita a rilento, causa maltempo e la festività caduta a metà settimana. Anche Natale è stato un disastro un po’ ovunque. Solo dal 28/29 dicembre abbiamo iniziato a lavorare e a gennaio, febbraio e marzo abbiamo registrato delle buone presenze soprattutto grazie ai mercati stranieri”.

Courmayeur
A Courmayeur molti alberghi hanno già chiuso i battenti. “Pasqua da alcuni anni  – spiega l’Assessore al Turismo, Ferruccio Truchetnon è più motivo di richiesta per chi vuole sciare. Le alte temperature registrate nei giorni scorsi hanno rovinato l’innevamento e quindi non ci aspettiamo un grande afflusso per la prossima settimana.”

 La cittadina ai piedi del Bianco ha comunque di che gioire. Dal punto di vista sciistico (gli impianti chiudono proprio il giorno di Pasquetta) è stato un anno eccezionale, grazie anche ai pochi fiocchi caduti oltralpe.  “Un anno davvero eccezionale, il migliore in assoluto degli ultimi anni. – spiega Elena Garda delle Funivie  Mont Blanc –  Abbiamo registrato un aumento massiccio dei clienti, sia italiani che stranieri”.

Sul lato della ricettività alberghiera, spiega Truchet, “gennaio è stato un mese positivo, a febbraio invece abbiamo avuto un decremento dei turisti italiani e una crescita delle presenze straniere. Non ho ancora in mano i dati definitivi di marzo ma le impressioni sono di un buon mese, grazie alla settimana di carnevale, con la relativa chiusura delle scuole e soprattutto al ponte della Festa dei 150 anni dell’Unità d’Italia dove, anche grazie alle manifestazioni organizzate, abbiamo registrato una buona affluenza di turisti”.

A Courmayeur come sempre a Pasqua andrà in scena la Foire de Paquerette, manifestazione che da anni incontra il favore degli espositori e dei turisti.

Pila
Anno da incorniciare anche per Pila, dove la stagione si chiude questa domenica, in anticipo di una settimana. “Abbiamo registrato un 8 per cento in più rispetto all’anno scorso – spiega Remo Grange, Presidente della Pila Spa –  Questa stagione ricorda molto quella del 2008-2009, che per noi ha rappresentato un record. A dicembre abbiamo incrementato molto gli afflussi nonostante la neve non fosse così tanta. In tutta la stagione abbiamo avuto 1,20 metri di neve, contro i 4 metri della stagione record 2008-2009, ma nonostante questo è andato tutto benissimo. “

Nel comprensorio si respira aria di soddisfazione anche da parte dei ristoratori e albergatori “Abbiamo registrato un calo dei consumi – spiega ancora Grange – ma siamo contenti perché rispetto agli anni scorsi, non si è più assistito alle domeniche piene di turisti ma l’afflusso si è spalmato su tutta la settimana permettendoci di offrire quindi un migliore servizio.”

 Cogne
Nel Gran Paradiso dove con il freddo oggi sono ritornati anche i fiocchi di neve, la Pasqua verrà vissuta come una normale festività. “Quest’anno cade troppo tardi.  – spiega Filippo Gerard, Presidente del Consorzio degli operatori turistici di Cogne – I turisti che scelgono la montagna lo fanno perché vogliono fuggire dal caldo delle grandi città ma se continua a fare freddo, difficilmente avremo un grande afflusso.“

A Cogne il bilancio della stagione è abbastanza buono. “Da alcuni anni – spiega Gerard – ci troviamo però a fare i conti con la difficoltà di avere dei soggiorni in settimana mentre registriamo un grande afflusso nel weekend.”

Monterosaski
Nel comprensorio del Monterosaski fra Champoluc e Gressoney il caldo dei giorni scorsi ha costretto alla chiusura anticipata di molti impianti e l’apertura ridotta delle prossime settimane non fa sperare nulla di buono per Pasqua. Daniele Fassin, Presidente della Monterosaski “per il prossimo weekend ci aspettiamo non più di qualche freerider.”

Il bilancio della stagione è positivo “Al 3 aprile scorso abbiamo registrato un più 11% di incassi rispetto all’ultima stagione e un +3% rispetto alla già eccezionale stagione di due anni fa. Siamo tutti contenti, albergatori compresi, perché anche se la neve non è stata tanta il bel tempo ci ha aiutato”

Cervinia
Cervinia sarà come sempre l’ultima località a salutare lo sci, l’8 maggio. Gli operatori turistici qui sono più ottimisti che altrove. “La neve sta tenendo bene – spiega Enrico Vuillermoz, Presidente del Consorzio degli operatori turistici di Cervinia – e anche se non abbiamo ancora dati sulle prenotazioni per il ponte Pasquale siamo fiduciosi proprio perché siamo l’unica località in Valle dove si può ancora sciare”. La località ha vissuto anche quest’anno grazie ai tanti turisti stranieri che la preferiscono ad altre mete. “E’ stato un anno positivo – spiega ancora Vuillermoz – migliore di quello precedente. Abbiamo lavorato bene soprattutto a marzo”.

Conferma il trend positivo anche il Presidente della Cervino Spa, Giorgio Pession  “La stagione ad oggi è stata positiva. Abbiamo ancora davanti tre settimane di lavoro e siamo in grado di offrire un prodotto neve di qualità, con le piste aperte in modo importante tra cui il rientro su Cervinia tramite la pista Ventina e i collegamenti internazionali. Pensiamo quindi che la Pasqua sarà l’occasione per chi ha ancora voglia di sci, di togliersi, qui da noi, qualche sfizio”.

 

 

 

 

 

 

 

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