L’assunzione dei precari in seno alla Regione è legata alle esigenze stabili

L'Amministrazione regionale sta verificando quali siano, in termini quantitativi, le esigenze stabili dell'Amministrazione coperte dalle assunzioni di lavoratori precari per definire un possibile programma di assunzioni nel triennio 2009 – 2011.
Economia
Le problematiche dei lavoratori precari in seno all’Amministrazione regionale, in particolare degli assistenti alle mostre e manifestazioni, custodi dei castelli e assistenti agli alunni portatori di handicap sono state al centro dell’interpellanza presentata in Consiglio regionale dai consiglieri del Partito Democratico. Nel bilancio di previsione 2008 infatti si prevedeva l’impegno da parte della Giunta regionale a definire le linee guida per una progressiva stabilizzazione del personale precario operante presso l’Amministrazione regionale.
La stabilizzazione di questi lavoratori – ha spiegato nella risposta il presidente della Regione, Augusto Rollandinavrebbe comportato un incremento dell’organico incompatibile con il Patto di stabilità interno per l’anno 2008, oltre che con le disposizioni generali portate dalle stesse leggi finanziarie dello Stato volte al contenimento della spesa pubblica”. Bisogna, inoltre, tenere conto del drastico ridimensionamento del percorso avviato con la legge finanziaria 2007 che dispone, nelle legge 133/2008 il turn over del personale in un rapporto di uno a dieci tra personale assunto e personale cessato.
La legge finanziaria regionale 2009 prevede poi che l’Amministrazione regionale possa ricoprire a tempo indeterminato e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili non oltre il 50% dei posti della dotazione organica vacanti al 1° gennaio 2009 e non oltre il 50% dei posti che si renderanno vacanti nell’anno 2009.

Alla luce di questo quadro l’Amministrazione regionale sta tuttavia verificando quali siano, in termini quantitativi, le esigenze stabili dell’Amministrazione coperte dalle assunzioni di questi lavoratori per definire un possibile programma di assunzioni. Si parla di un bacino di circa 120 persone. “La stabilizzazione di questi lavoratori – ha aggiunto Rollandin – presenta alcune peculiarità: gli operatori di sostegno dipendono dalle esigenze annuali delle scuole sul territorio, mentre la stabilizzazione comporterebbe il problema della “sede” di riferimento, per gli assistenti alle mostre la disponibilità dei posti dipende dal numero delle iniziative e al periodo”.

L’assunzione di una quota di questo personale per il prossimo triennio 2009-2011 nel rispetto delle norme vigenti, sarà oggetto di analisi per la definizione delle soluzioni percorribili tra Giunta regionale e Commissione consiliare competente, in accordo con i Sindacati.

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