Per il Pnrr è stato organizzato un corso di formazione per 200 dipendenti comunali

A mettere in piedi il progetto sono Confindustria VdA, la 24ORE Business School ed il Celva, che forniranno al personale degli Enti locali valdostani un percorso formativo per accrescere le competenze e gli strumenti per presentare, gestire e rendicontare i progetti inseriti nel Pnrr.
Il Presidente del Celva Franco Manes ed il Presidente di Confindustria VdA Giancarlo Giachino
Economia

Un’alleanza per una formazione di alta qualità. A mettere in piedi il progetto sono Confindustria Valle d’Aosta, la 24ORE Business School ed il Celva, che forniranno al personale degli Enti locali valdostani un percorso formativo per accrescere le competenze e gli strumenti per presentare, gestire e rendicontare i progetti inseriti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Progetto che vede coinvolti diversi docenti esperti in cooperazione territoriale europea e internazionale, sostenibilità, strategie e politiche di investimento, ma anche Master in Pnrr & Project planning e Project management per permettere ai partecipanti di cogliere le opportunità di finanziamento messe a disposizione dai bandi.

Il percorso formativo è dedicato ad un massimo di 200 partecipanti, ed è destinato principalmente ai segretari comunali e ai responsabili amministrativi – ma aperto anche ai sindaci – ed si struttura attraverso 3 Open lesson della durata di 4 ore ciascuna in modalità live streaming per un totale di 12 ore, oltre a due moduli opzionali dedicati alla realizzazione di un project work.

“Non possiamo farci cogliere impreparati di fronte a questa opportunità unica di sviluppo, investimenti e riforme – spiega il Presidente di Confindustria Giancarlo Giachino -. La nostra Associazione vuole essere vicino non solo alle aziende ma al territorio: vogliamo aiutare la nostra regione in un percorso di crescita economica e sostenibile. Con questo progetto è stato possibile selezionare docenti di altissimo livello per cogliere tutte le opportunità di finanziamento messe a disposizione dai fondi del Pnrr”.

Soddisfatto anche Franco Manes, Presidente Celva, che tiene però anche a fare un appunto a piazza Deffeyes: “Il progetto ha una finalità importante, quella di sostenere, formare e dare informazioni a comuni, sindaci e dipendenti. Un dato da non sottovalutare dato che il Pnrr è ‘caduto addosso’ agli Enti territoriali in maniera piuttosto pesante. Abbiamo avvertito un distacco con le Amministrazioni regionali in primis. Alla luce dell’impostazione, questo sembra un Piano indirizzato esclusivamente ai Comuni, che però tengono in mano un cerino. Per questo serve una formazione estremamente qualificata”.

“Questo è il primo step di un percorso che ci porterà ad attuare al meglio il Piano – aggiunge il Presidente dei sindaci -. Invito però la nostra Amministrazione regionale ad essere molto puntuale e attenta alla formulazione dei prossimi bandi del Pnrr per renderli coerenti con le disposizioni del Piano stesso ma soprattutto con i nostri territori, dove queste risorse vanno investite. Non è una gara tra istituzioni ma dobbiamo concretizzare questi fondi. E da qui inizia un’avventura”.

Intanto, gli Enti locali valdostani tentano di accelerare i tempi: “Sono orgoglioso di aver preso parte a questo progetto per formare circa 200 manager pubblici a gestire i fondi previsti dal Pnrr nel modo più efficace possibile per imprese e cittadini – dice invece Giorgio Fossa, Presidente di 24ORE Business School -. La Valle d’Aosta è la prima regione italiana a muoversi in questa direzione. È fondamentale che la macchina pubblica riesca a spendere in maniera efficace e nei tempi richiesti gli oltre 300 miliardi di euro di risorse tra Pnrr e Fondi strutturali 2021-2027”.

Anche perché, aggiunge, l’intero pacchetto “oggi prevede una capacità di spesa di 30 miliardi l’anno nei prossimi 9, dieci volte superiore rispetto a quella dimostrata negli ultimi sette anni di circa 3 miliardi l’anno di fondi strutturali. Per attuare questi importanti traguardi è urgente il potenziamento della capacità amministrativa, aumentando le competenze interne della Pubblica amministrazione a ogni livello, oltre alla digitalizzazione e alla semplificazione amministrativa”.

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