Proroga dei dehors “liberi”, Confcommercio chiede che diventi strutturale
Dopo il Senato, anche la Camera dei deputati ha dato il “via libera” al decreto “Milleproroghe”. Quindi, dal momento che è contenuta al suo interno, anche alla proroga fino al 31 dicembre per i dehors liberi istituiti durante la pandemia per compensare i distanziamenti all’interno dei locali. Il termine, ad oggi, era fissato al 30 giugno.
Soddisfatta per il risultato Confcommercio Valle d’Aosta, come spiega il suo direttore generale Adriano Valieri: “Questo 2023 – dice – può davvero già essere definito come l’anno dei dehors. Dopo il Covid tutto è cambiato e siamo ripartiti da un vero e proprio ‘Anno zero’. È nata una rivoluzione del concetto di dehor. Un cambiamento che si ispira e si allinea al resto delle altre città italiane”.
I dehors – fa sapere l’associazione – “hanno ridato vivibilità e sicurezza a molti spazi urbani e sono fortemente apprezzati dai cittadini. Danno un’immagine di una città accogliente e consentono direttamente ed indirettamente di migliorare la qualità di vita di tutti. I sei mesi di proroga del Governo devono essere utilizzati dalle Amministrazioni comunali per realizzare dei regolamenti appositi per i tavolini all’aperto o strutture fisse. Dobbiamo passare da una situazione emergenziale ad una soluzione strutturale che non deve avere regole identiche, ma deve essere un giusto compromesso”.
“I dehors – ribadisce Valieri – sono uno spazio pubblico, non estraneo alla città, ma parte del tessuto urbano che dà valore a questo spazio. Rappresentano un complemento importante dell’attività ma crediamo che se ben realizzato attraverso norme armoniose e non restrittive possano considerarsi parte integrante della città stessa”.
Secondo l’associazione “oggi la richiesta tra interno ed esterno non fa più la differenza e il godersi gli spazi esterni delle nostre città ha fugato subito ogni dubbio”.
Il presidente Fipe Confcommercio VdA Graziano Dominidiato aggiunge: “L’invito che rivolgiamo all’ Amministrazione regionale è quello di prevedere al più presto la proroga al 31 dicembre allineandosi alla normative nazionali”.
Ai comuni e allo Sportello unico per le imprese locali, dice ancora Dominidiato, “invece chiediamo di mettere mano ai regolamenti dei dehors attuali cercando di venire incontro alle nuove necessità sia imprenditoriali che della popolazione e di renderli compatibili col nuovo regolamento d’igiene dei pubblici esercizi approvato con Legge Regionale 2 del 2 dicembre 2022. A tal proposito la nostra associazione si dichiara sin d’ora disponibile a degli incontri al fine di analizzare tale proposta”.