Rinviato il Consiglio Politiche del lavoro

Prosegue nel frattempo il lavoro di tutti i gruppi politici per definire gli interventi economici necessari a dare un’urgente risposta alla crisi. Da Adu Vda arriva la proposta di un reddito di quarantena, mentre Forza Italia e Fratelli d'Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain chiedono l'estensione anche alla Valle d'Aosta delle misure che riguardano gli ammortizzatori sociali
Palazzo Regionale
Economia

In attesa di individuare le modalità atte a garantire lo svolgimento della riunione, salta il Consiglio politiche del lavoro previsto per domani, mercoledì 11 marzo 2020. 

L’Assessorato Politiche del lavoro in accordo con la Presidenza del Consiglio e la conferenza dei capigruppo, comunicherà una nuova data di convocazione. Prosegue nel frattempo il lavoro di tutti i gruppi politici per definire gli interventi economici necessari a dare un’urgente risposta alla crisi.

Da Adu Vda arriva la proposta di investimenti nella sanità pubblica, con una netta inversione di rotta rispetto ai tagli e alle privatizzazioni effettuati negli ultimi decenni; sospensione degli sfratti, come richiesto dal sindacato Sunia;  introduzione di misure di sostegno al reddito di tutti i cittadini e non solo dei lavoratori dipendenti, ma anche dei precari, degli autonomi, delle partite IVA, degli operatori sociali, dei lavoratori dello spettacolo: una sorta di reddito di quarantena che non costringa nessuno a scegliere tra salute e sopravvivenza economica e ancora politiche fiscali progressive anche a livello regionale con la previsione, ad esempio, di una patrimoniale per finanziare le misure proposte o di una riformulazione delle aliquote Irpef in senso maggiormente redistributivo.

I coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain chiedono, invece, di riattivare immediatamente l’operatività della commissione consiliare competente al fine di presentare quanto prima in Consiglio Valle un disegno di legge regionale ad hoc.

“Pensiamo che in questo momento delicato, tutte le forze politiche, nessuna esclusa,  – si legge in una nota – debbano dimostrare maturità e serietà, anteponendo l’interesse collettivo alla mera visibilità pre-elettorale. Solo così, tutti insieme, potremo superare questa emergenza”.

Le richieste dei due tre movimenti sono, quindi, di riattivare “l’interlocuzione con lo Stato, così da poter chiedere l’estensione anche alla Valle d’Aosta delle misure che riguardano gli ammortizzatori sociali, con la sterilizzazione dei periodi dal calcolo dei massimali previsti per le varie forme di cassa integrazione e per il fondo di integrazione salariale, da erogare attraverso apposite procedure semplificate”. Inoltre Forza Italia, Fratelli d’Italia e PnV-Area Civica-Front Valdôtain fanno sapere di essere al lavoro per predisporre provvedimenti concreti e attuabili in favore di imprese, lavoratori e famiglie, che verranno  in sede di Conferenza dei capigruppo e di Consiglio per le politiche del lavoro.

Ieri la conferenza dei capigruppo aveva lanciato un appello al presidente della Regione: “A fronte dell’evolversi della situazione sanitaria e delle difficoltà che sta incontrando il Governo regionale nella gestione dell’emergenza, sarebbe importante lavorare in sinergia mettendo a fattor comune tutte le competenze e le proposte”.

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