Saldi estivi 2019: in Valle d’Aosta è D-day

Nella nostra regione la stagione degli sconti proseguirà fino al 20 agosto. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’estate per i capi acquistati in saldo ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro ovvero 100 euro pro capite circa.
Economia

Prende il via oggi, sabato 6 luglio, in Valle d’Aosta l’atteso appuntamento con i saldi estivi, l’opportunità per fare shopping approfittando di sconti e offerte. Nella nostra regione la stagione degli sconti proseguirà fino al 20 agosto.

Per il 2019 sono previsti sconti particolarmente elevati: il Codacons ipotizza ribassi fino al 50% fin dai primi giorni dei saldi mentre l’Unione nazionale consumatori prevede uno sconto medio del 21.3%, in netto aumento dal 19,4% dell’estate scorsa. Ogni famiglia italiana, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’estate per i capi acquistati in saldo spenderà in media poco meno di 230 euro (circa 100 euro la spesa media pro capite), per un valore complessivo di circa 3,5 miliardi di euro.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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