Rinnovo del contratto del comparto unico: via libera alla firma
Buona notizia per i dipendenti del comparto unico regionale. La Giunta regionale ha dato il via libera al Presidente del Comitato regionale per le relazioni sindacali (Crrs) a sottoscrivere l’accordo per il rinnovo contrattuale per il triennio economico 2019/2021 e per la modificazione dell’accordo del Testo Unico delle disposizioni contrattuali economiche e normative delle categorie del comparto unico della Valle d’Aosta. L’ipotesi di accordo era stata sottoscritta lo scorso 22 febbraio.
“Con la Giunta straordinaria di oggi – ha spiegato il Presidente della Regione Renzo Testolin – abbiamo impresso un’accelerazione conclusiva all’iter amministrativo che consentirà di riconoscere ai dipendenti del comparto unico gli attesi arretrati”.
Comparto regionale: sottoscritta l’ipotesi per il rinnovo del contratto
Dopo un lungo percorso, costellato di stati di agitazione, procedure di raffreddamento, assemblee con i lavoratori, i sindacati hanno sottoscritto mercoledì 22 febbraio 2023 l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per il comparto unico regionale, relativo al periodo 2019/2021. Una firma che interessa circa 5000 dipendenti.
L’ipotesi di accordo dovrà ora andare al vaglio dei comitati preposti alla gestione delle procedure di contrattazione, per essere in seguito approvato dalla Giunta regionale e arrivare quindi alla firma del testo definitivo.
Nel sottolineare come il “percorso è stato complicato ed i comitati preposti alla gestione delle procedure di contrattazione (CO.RE.PO.C e C.R.R.S.) ci hanno reso la vita difficile anche per il tramite di contrasti e dissidi interni agli stessi” i segretari di Fp Cgil Igor De Belli, di Fp Cisl Jean Dondeynaz, di Savt Fp Mauro
Mauro, di Fialp Sivder Massimo Pasqualotto e di Uil Fpl Ramira Bizzotto evidenziano come “la firma definitiva del CCRL parte economica 2019/2021 permetterà di dare un po’ di respiro ai lavoratori ed alle lavoratrici, sempre più pressati dai continui rincari”.
Il lavoro proseguirà ora per andare verso “una radicale riforma ordinamentale e giuridico normativa del contratto, che potrà avvenire con le risorse all’uopo destinate, senza dimenticare che questo potrà verificarsi solo a seguito della dovuta manutenzione delle normative regionali di riferimento”.
Nei prossimi giorni i sindacati convocheranno le assemblee con i lavoratori per illustrare l’ipotesi di accordo.