Sottorganico di Tribunale e Procura, la preoccupazione dell’Ordine degli avvocati

Per l’avvocatura, l’attuale situazione è “estremamente critica” e “rischia di condurre alla paralisi dell’attività giurisdizionale”, comprimendo “gravemente il diritto dei cittadini di ottenere una rapida definizione dei procedimenti”.
Il Tribunale di Aosta
Lavoro

“Massima preoccupazione” è espressa oggi, giovedì 13 febbraio, per l’attuale situazione degli organici di Tribunale e Procura dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Aosta, che si unisce “all’allarme lanciato dal personale amministrativo” degli uffici giudiziari. Per l’Ordine, i dipendenti con mansioni amministrativi costituiscono “indefettibile parte nel sistema giustizia, anche e soprattutto alla luce delle esigenze dettate dai procedimenti telematici, che necessitano dell’apporto di personale di cancelleria presente e capace”.

Per sollecitare “soluzioni concrete che consentano di far fronte alla attuale situazione, estremamente critica, che rischia di condurre alla paralisi dell’attività giurisdizionale”, il Consiglio ha “avviato interlocuzioni con l’amministrazione regionale”. Quest’ultima “ha dato atto che sono intercorse interlocuzioni” con il Ministero della Giustizia, “volte a consentire di reperire personale amministrativo, mediante l’utilizzo delle graduatorie dei concorsi regionali e degli enti locali, ma è necessario che venga predisposto e sottoscritto apposito protocollo”.

“Tale soluzione, della quale si auspica definizione nei tempi più rapidi possibili, – dicono gli avvocati – non risolve, comunque il problema delle carenze negli organici del personale giudiziario”. Una situazione che “allarma gli avvocati perché rischia di comprimere gravemente il diritto dei cittadini di ottenere una rapida definizione dei procedimenti che li riguardano in ossequio al principio della ragionevole durata del processo”.

Il rischio tangibile visto dall’ordine è “di disperdere i risultati che la passata virtuosa ed efficace collaborazione fra avvocatura e magistratura hanno permesso di conseguire per il ‘sistema giustizia’ valdostano”. Gli avvocati auspicano che “il CSM e il Ministero giustizia provvedano quanto prima, ognuno in ragione della propria competenza, al ripristino delle piante organiche attualmente previste”.

In particolare, riguardo al personale amministrativo, l’auspicio è che “si proceda senza ulteriori rinvii all’introduzione della prassi virtuosa del protocollo per l’utilizzo del personale amministrativo selezionato nelle graduatorie regionali o degli Enti locali”.

Il personale amministrativo di Tribunale e Procura ha proclamato lo stato di agitazione

12 Febbraio 2025 – Ore 9.46 – di Luca Ventrice

Le lavoratrici ed i lavoratori dell’area amministrativa del Tribunale e della Procura della Repubblica di Aosta sono in stato di agitazione.

A proclamarlo, Fp Cgil e Uil Pa che in una nota spiegano come dall’assemblea con i dipendenti sia emerso il tema “della carenza del personale nelle due sedi, ormai insostenibile ad un’adeguata erogazione dei servizi ed all’espletamento delle funzioni”.

“Durante il dibattito è emerso che nel Tribunale vi sono 19 unità di personale a fronte di 46 previste nelle dotazioni organiche e nella Procura 12 a fronte di 30”, dicono ancora le organizzazioni sindacali. “Le qualifiche mancanti contemplano in modo particolare, funzionari (ex direttori), cancellieri, assistenti, operatori ma anche conducenti ed ausiliari, con deficit significativi in alcuni uffici vicini al collasso”. In pratica, “complessivamente in entrambe le strutture si è ampiamente sotto il 50 per cento del personale come da fabbisogno”.

Non solo: “L’attuale situazione desta forti preoccupazioni nelle lavoratrici e nei lavoratori, sia per la tenuta dei servizi che per il livello di stress, causato da un aggravio insopportabile dei carichi di lavoro”.

Per questo motivo, Igor De Belli per Fp Cgil e Carmelo Polito per Uil Pa spiegano: “Le prestazioni rischiano di essere compromesse e che ciò non sarà dovuto alla negligenza del poco personale rimasto, ma alla discutibile capacità di programmazione del reclutamento del personale in Valle d’Aosta e del dovuto riconoscimento di tali necessità nelle sedi ministeriali preposte”.

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