La Cgil Valle d’Aosta a Congresso: “La pandemia ha messo a nudo le mancanze in sanità, istruzione e trasporti”

A dirlo, durante il Il 19° congresso regionale della Cgil Valle d’Aosta a Donnas, la segretaria Vilma Gaillard. Perplessità dal sindacato sono emerse anche sull'autonomia differenziata. Tra gli ospiti il presidente della Regione Bertschy, che ha spiegato: "Entro febbraio dobbiamo chiudere il rinnovo contrattuale per il triennio 2019/21".
XIX congresso regionale della CGIL
Lavoro

“Come si collocherebbe la Valle d’Aosta in uno scenario di maggiore autonomia delle regioni del nord? Come reagirebbe ad un passaggio ad un regime presidenziale che supera di fatto la centralità del parlamento e riduce gli spazi di rappresentanza democratica?” ha chiesto Vilma Gaillard, segretaria regionale della Cgil in occasione di “Il Lavoro crea il Futuro”, il 19° congresso regionale del sindacato valdostano iniziato ieri, 2 febbraio 2023 alla Sala Polivalente Bec Renon di Donnas.

Prima del congresso

Prima di arrivare al congresso, la Cgil Valle d’Aosta ha organizzato 120 assemblee e 12 congressi di categoria nell’ultimo trimestre. In queste sedi gli iscritti al sindacato sono stati chiamati a votare uno dei due documenti congressuali proposti: “Il Lavoro crea il futuro”, appunto, risultato vincitore, e “Le radici del sindacato”. “Il dato di partecipazione, nonostante la consultazione abbia portato al voto un buon numero di iscritti, anche più di quelli dello scorso congresso, rimane comunque problematico anche per il nostro territorio” ha rimarcato Gaillard. Le ragioni di fondo di tale problematicità, per la segretaria regionale sono da ricercare nella polverizzazione del sistema produttivo, nell’impatto di pandemia e distanziamento sul tessuto sociale dei lavoratori e da ultimo nella “Crescente sfiducia dei lavoratori sul senso dell’azione collettiva quale possibilità di mutare le condizioni materiali delle persone che rappresentiamo.” Così, per rispondere alle esigenze del territorio, il 12 gennaio 2023 è stata fondata Nidil, la sezione della Cgil dedicata alle Nuove identità di lavoro, come precari e lavoratori interinali.

La crisi demografica

La scarsa partecipazione alle attività sindacali non è l’unico dato a preoccupare i segretari delle sezioni di Cgil Valle d’Aosta. Secondo quanto esposto da Mauro Tamborin, della segreteria di Flc Cgil VdA, la nostra regione ha perso 4.000 abitanti in 10 anni, “senza contare quelli che sono ancora residenti qui ma vanno a lavorare fuori”. I nati, sono passati da 1.200 a 700 l’anno in 8 anni. Anche l’indice di anzianità è particolarmente alto. Infatti, per ogni under 15, sul territorio valdostano sono presenti 2 over 65. L’indice di dipendenza strutturale è del 60%, superiore a tutto il resto d’Italia. SecondoTamborin: “Questo ci dice che la Valle d’Aosta è un motore che, se non si è già ingolfato, si sta ingolfando“.

Le mancanze del settore sanitario

Come ha evidenziato Vilma Gaillard nel corso della sua relazione  “La pandemia ha messo a nudo ed evidenziato tutte le mancanze di settori strategici come la sanità, l’istruzione e i trasporti”. Per ciò che riguarda la Sanità, Andrea Bourbon, funzionario di Fp Cgil, ha sottolineato: “C’è una crisi importante, è iniziato tutto 30 anni fa con una riorganizzazione di spesa in un’ottica di contenimento degli sprechi ed è finito con un’ottica di esuberanza da taglio in cui abbiamo iniziato a spuntare le unghie e i capelli e abbiamo finito per tagliare via braccia e gambe.” Il funzionario ha poi individuato quattro problematiche principali: la mancata preparazione del turn over del personale, l’attrattività del mercato del lavoro sanitario valdostano, il personale “a gettone” e l’esame di francese obbligatorio, problema arginato dalla Legge regionale 88.

Nella sua relazione, la Segretaria Gaillard ha ritenuto opportuno affrontare anche i temi della condanna alla guerra e alla corsa al riarmo e ha concluso il proprio discorso soffermandosi sulla necessità di stabilità politica nella nostra regione, sull’importanza di ammodernare le infrastrutture e sulla partecipazione di Cgil Valle d’Aosta all’Osservatorio Permanente dei Frontalieri.

L’Intervento del presidente Bertschy

Il Presidente della Regione Luigi Bertschy durante il congresso ha assicurato: “Entro febbraio dobbiamo chiudere il rinnovo contrattuale per il triennio 2019/21 delle categorie del comparto unico per i dipendenti regionali e degli enti locali. L’ordinaria amministrazione non deve essere l’alibi per fermare la macchina amministrativa su questo dossier, il mandato politico-amministrativo c’è ed è chiaro, i soldi sono stati stanziati e 5.000 famiglie aspettano un aumento contrattuale ancora per gli anni passati. Ho sollecitato a questo proposito, tra ieri e oggi, i nostri organismi preposti alla contrattazione di intensificare il confronto per riuscire a raggiungere l’obiettivo nelle prossime settimane.”

Durante il congresso sono intervenuti anche il sindaco di Donnas Amedeo Follioley, Ramira Bizzotto, segretaria regionale di Uil, Jean Dondeynaz, segretario regionale della Cisl, Claudio Albertinelli segretario del Savt, Erika Guichardaz, capogruppo di Progetto Civico Progressista in Consiglio regionale, Paolo Cretier, capogruppo di Federalisti progressisti-Partito Democratico, Aldo Zappaterra di Confartigianato VdA, Irene Bosonin, di Anpi VdA, Claudio Latino del Csv, Bruno Albertinelli della Federconsumatori, Ezio Dufour di Fillea, Alessandro Turco di Fiom, Pierino De Marco dello Spi, Barbara Capelli di Slc, Cristina Marchiaro della Filt, Valter Manazzale di Sunia e Fabrizio Graziola di Nidil.

Il Congresso è ripreso oggi, 3 febbraio 2023 alle 9, con un dibattito tra gli iscritti. Proseguirà con il discorso conclusivo di Emilio Miceli alle ore 16 e si concluderà alle 18.30, dopo l’elezione dei Delegati al congresso nazionale e degli organismi dirigenti.

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