Acque agitate nel M5S: botta e risposta fra Nasso e Tripodi

Nasso punta il dito contro chi in questo momento "vuole accentrare “il potere” nelle proprie mani senza condividere e collaborare si è dimenticato di ciò che è il M5S per davvero". Tripodi: "Se non si ritrova, comunque, può anche scegliere un'altra strada".
Consiglio Regionale del 12 giugno 2019
Politica

Acque agitate in casa del M5S Valle d’Aosta, impegnato come le altre forze politiche, a comporre le liste per i due appuntamenti elettorali delle regionali e delle comunali. Della partita non faranno parte sicuramente i due consiglieri uscenti Vesan e Russo, che nei giorni scorsi hanno annunciato la volontà di non ricandidarsi.

Il primo segnale delle fibrillazioni in corso è arrivato giovedì, quando il gruppo consiliare in regione si è dissociato dalla presa di posizione sul nuovo direttore di Finaosta Paolo Giachino. La nota, inviata da una dei “facilitatori” Patrizia Pradelli a nome del M5S Vda, non sarebbe infatti secondo il capogruppo Luigi Vesan, stata condivisa con i consiglieri regionali Pentastellati.

Un secondo segnale ieri, con un post della consigliera regionale Manuela Nasso.

Spiegando di esser stata esclusa “dagli aggiornamenti e addirittura espulsa dalla chat organizzativa dei probabili candidati senza spiegazioni” Nasso punta il dito contro chi in questo momento “vuole accentrare “il potere” nelle proprie mani senza condividere e collaborare si è dimenticato di ciò che è il M5S per davvero”. Un’accusa velata ai facilitatori locali, l’ex capogruppo Luciano Mossa e la consigliera comunale, candidata ora alle regionali, Patrizia Pradelli.

Parole che a stretto giro trovano una risposta da parte del terzo facilitatore locale la deputata Elisa Tripodi che sembra arrivare a mettere in dubbio la ricandidatura di Nasso.

“Stiamo cercando di darci una struttura, abbiamo bisogno di avere una organizzazione anche per ridurre la conflittualità interna, che esiste come in tutti i partiti” – dice Elisa Tripodi “In vista delle regionali – le candidature saranno vagliate da un comitato di garanzia e dai probiviri. Non è detto che i consiglieri uscenti siano pertanto ricandidati. So che ci sono dei disguidi interni, cresciuti dopo le dimissioni del presidente Fosson. Bisogna però lavorare sui temi, io e molti attivisti siamo impegnati in questo”. Alla consigliera regionale Nasso arriva, quindi, un invito da parte di Tripodi: “se non si ritrova, comunque, può anche scegliere un’altra strada”.

Invito al momento però rispedito al mittente: “Ci vuole coerenza con i propri principi e i propri ideali  – la risposta di Nasso – e io nei principi del Movimento 5 Stelle mi ci ritrovo pienamente e a questa forza politica in Valle d’Aosta credo di aver dato tanto”.

2 risposte

  1. Che vedano di NON danneggiare ulteriormente il M5S e dare spazio per ulteriori voti alle destre

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