Agricoltura, la Valle d’Aosta scrive al Ministro Patuanelli chiedendo attenzione alle specificità

"A livello nazionale, si protrae ormai da diversi mesi il dibattito sui criteri da adottare per la ripartizione dei fondi europei FEASR, destinati a finanziare le misure del Programma di sviluppo rurale nel biennio di transizione 2021/2022".
Politica

Sollecitando l’attenzione alle specificità dell’agricoltura valdostana e al valore che riveste in un territorio difficile come quello montano, il Presidente Erik Lavevaz, il Senatore Albert Lanièce e l’Assessore Davide Sapinet hanno inviato una lettera al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli.

“A livello nazionale, si protrae ormai da diversi mesi il dibattito sui criteri da adottare per la ripartizione dei fondi europei FEASR, destinati a finanziare le misure del Programma di sviluppo rurale nel biennio di transizione 2021/2022, – ricorda una nota della Regione –  prima del nuovo periodo di programmazione 2023/2027. Poiché le Regioni non hanno raggiunto un’intesa, la questione è ora all’esame anche dei Ministeri competenti nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni per giungere a una soluzione condivisa”.

Lavevaz, Lanièce e Sapinet sono, quindi, intervenuti per ricordare al Ministro delle politiche agricole che “le risorse finanziarie messe in campo serviranno alla Valle d’Aosta, anzitutto, per garantire la necessaria compensazione del reddito alle imprese agricole locali, fortemente penalizzate da un contesto ambientale ed economico non competitivo, e che saranno anche destinate alle aziende per sostenere la realizzazione degli investimenti necessari per la loro crescita e innovazione.”

Nella lettera, i rappresentanti della Regione e il Senatore sottolineano, inoltre, come nell’attuale programmazione 2014/2020 la Valle d’Aosta abbia dimostrato una buona capacità di spesa, che la pone ai primi posti nella classifica nazionale, e chiedono, quindi, che questo risultato sia tenuto nella giusta considerazione nella scelta dei criteri da adottare per il nuovo riparto dei fondi.

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