Allargamento della maggioranza, Stella Alpina preme per rinviare in autunno

La volontà dell’Edelweiss è quindi di continuare il muro contro muro almeno fino alla ripresa autunnale dei lavori del Consiglio regionale.
Consiglio regionale
Politica

E’ sempre più braccio di ferro fra Uv e Stella Alpina sull’allargamento della maggioranza regionale al Pd. La data annunciata per la nascita del Rollandin ter è la seduta del Consiglio Valle del 15 luglio dove si dovrebbe andare a definire anche il nuovo ufficio di Presidenza, dimissionario dal febbraio scorso. Ma la Stella Alpina non sembra intenzionata a rinunciare, come chiesto invece dal Mouvement, a nessuna poltrona e se anche vi fosse obbligata, mette sul piatto una serie di contropartite, leggasi poltrone nelle partecipate, che difficilmente il Presidente potrà concederle.

La volontà dell’Edelweiss è quindi di continuare il muro contro muro almeno fino alla ripresa autunnale dei lavori del Consiglio regionale. L’attuale Presidente dell’Assemblea, Marco Viérin è partito per una decina di giorni di vacanza e al suo rientro, da lunedì, sarà impegnato a Berna nella 41esima sessione dell’Apf (Assemblée parlementaire de la francophonie). Una decisione giudicata da alcuni consiglieri “presa a tavolino e fatta per sottrarsi al confronto”. La prossima settimana infatti andranno organizzati i lavori della seduta del 15 luglio.

Se Stella Alpina sta lavorando quindi per arrivare ad un rinvio, spalleggiata da alcuni consiglieri Uv, almeno sulla partita del rimpasto di Giunta, il Pd ma soprattutto l’Uv con il Presidente della Regione non hanno intenzione di cedere. Un segnale arriva dalla conferenza stampa di Giunta di oggi dove il Presidente della Regione ha smentito l’ipotesi rinvio, rilanciata dall’Ansa. “O l’Ansa ne sa più di noi oppure noi cerchiamo di fare il nostro lavoro pian pianino, non mi risulta che ad oggi ci siano novità, io sono rientrato questa mattina. Andiamo avanti su un insieme di incontri che dovranno essere fatti” ha detto Rollandin.

Le partite importanti che aspettano al varco la maggioranza, Casinò in primis, richiedono fin da subito una maggioranza stabile. Senza accordo il Pd rischia di restare nel tritacarne delle opposizioni e a lungo andare, di rivedere le proprie posizioni. A quel punto l’unica soluzione sarebbe il ritorno alle urne che, entro la fine dell’anno, permetterebbe ancora a Rollandin di tornare al timone di Piazza Deffeyes. 

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