Alliance e VdA Unie chiedono di allargare la maggioranza con accordi politici chiari

Il dato è emerso dal documento votato all'unanimità dall'assemblea di Châtillon: "Sia le emergenze politiche che le urgenze amministrative – si legge ancora – non permettono alcuna perdita di tempo e neppure l’imporsi di volontà personalistiche che paralizzino l’operatività di governo”.
L'aula del Consiglio regionale
Politica

Fare in fretta, con gli autonomisti al centro del villaggio, andare avanti spediti con le trattative politiche per risolvere la crisi di palazzo, ma senza indicazioni precise di campo. Questo è quanto emerso dal documento approvato all’unanimità – ieri, 26 aprile – dall’assemblea congiunta, riunitasi a Châtillon, di Alliance Valdôtaine e Mallée d’Aoste Unie/Mouv’.

Dopo una ricostruzione dei passaggi vari di questa Legislatura, nel documento si legge che “La componente autonomista della maggioranza regionale, da tempo impegnata in un percorso verso una casa comune, deve di conseguenza svolgere un ruolo trainante nel governo della Valle d’Aosta, ponendosi al centro della scena politica regionale, tenuto conto della storia, dell’esperienza e degli ideali democratici, identitari ed europeisti che la animano”.

Intanto, l’assemblea si prepara alle nuove trattative dando “mandato alla Commissione politica affinché si definisca in tempi brevi attraverso le apposite consultazioni una maggioranza salda che, tenendo conto della straordinarietà del momento, sancisca accordi programmatici e politici chiari, rispettosi dei valori della democrazia, dell’autonomia e dell’integrazione europea”.

Anche perché “la maggioranza può contare al momento sul numero minimo di 18 eletti, con uno scarto di misura rispetto alla minoranza, che difficilmente può costituire garanzia di serenità e di continuità dell’azione di governo con il rischio di continue fibrillazioni. Pertanto, si è manifestata la necessità di aprire una fase di consultazioni politiche, al fine di esplorare la possibilità di un allargamento della maggioranza che possa dare più stabilità e rinforzare l’attività amministrativa della Regione, in un momento di grave difficoltà, caratterizzato dal perdurare della pandemia e dalla guerra in Ucraina con i diversi e conseguenti risvolti negativi economici e sociali”.

Il tutto – valutando positivamente l’operato dei quattro eletti in quota Alliance Valdôtaine/VdA Unie/Mouv’ –, stringendo i tempi: “Sia le emergenze politiche che le urgenze amministrative – si legge ancora – non permettono alcuna perdita di tempo e neppure l’imporsi di volontà personalistiche che paralizzino l’operatività di governo”.

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