Non sarà un congresso il prossimo 3 luglio a decretare ufficialmente la nascita di Alliance Valdotaine. Gli organi, o quello che ne rimane, di Alpe e Uvp si ritroveranno per approvare lo Statuto e nominare gli organi direttivi.
Dopo lo stop per l’emergenza Covid, il percorso politico di costituzione del movimento è ripreso, nonostante le importanti defezioni dei giorni scorsi. Prima la decisione di Jean-Claude Daudry di dar vita assieme a Claudio Restano ad un nuovo gruppo consiliare, poi le dimissioni del presidente di Uvp Giuliano Morelli, del vicepresidente e del tesoriere.
“Una decisione palesemente in controtendenza, – spiega in una nota AV – in un momento caratterizzato più da abbandoni e scissioni che da unificazioni, attraverso la quale si vuole contribuire a fare chiarezza in un panorama politico che sempre più genera distacco e confusione nella comunità valdostana”.
Un percorso un po’ atipico quello di Alliance Valdotaine, nato nell’aprile 2019 come gruppo in Consiglio Valle, con la fusione di Alpe e Uvp. Nel marzo scorso, a pochi giorni dall’inizio del Lockdown, è arrivata la presentazione del simbolo che avrebbe dovuto già in primavera fare capolino sulle schede elettorali.
L’obiettivo del movimento, anche in vista delle regionali, “sarà quello di favorire le necessarie convergenze politiche” nell’area autonomista “per una Valle d’Aosta governata nell’interesse dei valdostani, con serietà e competenza, oltre che con lo spirito innovativo necessario a restare al passo con i tempi”.
