Che fine ha fatto il progetto per portare ad Aosta la rete di fibra ottica? A chiederlo in Consiglio comunale, dopo la presentazione di fine 2018, è Luca Lotto del MoVimento 5 Stelle.
Il periodo storico, del resto, aiuta il consigliere a lanciare la “volée”: “L’infrastruttura di Open Fiber dovrebbe portare una velocità di connessione di 1 Giga al secondo, ma passano i mesi ed i semestri e questo non avviene. Questo servizio avrebbe un’importantissima ricaduta sul territorio cittadino in momento di difficoltà come questo. Serve un’accelerazione, perché parliamo di servizi essenziali: la connessione sta diventando un bene primario, altrimenti tutto sarebbe bloccato”.
Gli esempi non mancano, spiega Lotto: “Nel 2020 non possiamo pensare che la connessione sia un ‘surplus’, visto che la riqualificazione del sistema economico passerà per la rete, così come tanti esercizi si stanno rivisitando, o pensiamo anche alle lezioni scolastiche e dell’Università. La fibra ottica è una priorità”.
Poi le domande: “Quali porzioni di città sono stati oggetto di posizionamento della fibra e quali sono ancora in attesa? Perché in alcuni punti è arrivata ma dal pozzetto non c’è il collegamento con le palazzine. E qual è la tempistica prevista per la copertura integrale della città? Sia per il posizionamento della fibra sia per il collegamento tra la condotta principale e le utenze?”.
Una fibra per Aosta entro il 2020
La risposta breve è: entro la fine di quest’anno.
L’Assessora Jeannette Migliorin, che tra le sue deleghe a quella alla “smart city”, fa anzitutto un po’ di cronistoria: “La convenzione con Open Fiber è stata approvata con una delibera il 26 luglio 2018, e siglata il 29 aprile 2019. La prima fase ha visto il lavoro nelle vie, compatibile con il Piano asfalti 2019 per evitare di fare gli interventi sulle pavimentazioni nuove”.
Lavori aperti nelle vie Gilles de Chevrères, Brocherel, Clavalité, Festaz, Stevenin, 4 Novembre, Trottechein e Torre del Lebbroso.
“Sono 1084 le unità immobiliari collegate – prosegue Migliorin –, mentre altre non sono operative per la mancanza di collegamento con la centrale di Open Fiber. Ad oggi è stata posata la fibra per 22mila metri usando infrastrutture di altri gestori, Telcha su tutti”.
Da qui si parte per la copertura integrale: “Allo stato attuale sono stati consegnati quattro lotti di progettazione – spiega ancora l’Assessora –, e l’istruttoria è ancora in corso dopo i rilievi fatti per la prima consegna. L’obiettivo 2020 di Open Fiber è quello di raggiungere le 10mila unità immobiliari entro fine anno, chiedendo la possibilità di sospendere i lavori dopo il periodo estivo e potendo lavorare anche dopo il 15 novembre. Si tratta, segnalano gli Uffici, di 10mila unità immobiliari su un totale in città di 13mila”.
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E delle zone limitrofe ne vogliamo parlare? Ma a quando una pressione sugli operatori del settore per portare l’ultimo miglio (anche rame va bene) nelle zone limitrofe ad Aosta? Ci fermiamo a Sarre?
Sono d’accordo con Luca Lotto: L’evoluzione della Regione si basa anche sulla qualità delle infrastrutture. Ma pare che altre tematiche abbiano priorità nelle decisioni politiche (vedi Casinò de la Vallée che vince su progetto fibra ottica in valle). Ormai Internet è un serizio essenziale al cittadino. Cosa stiamo aspettando?