Aosta, nel 2019 il trasloco dal Grattacielo, le ciclabili e l’inizio di una nuova piazza Giovanni XXIII

Tra i progetti dell'Assessorato ai Lavori pubblici del Comune anche la pedonalizzazione di via Monte Pasubio ed lo studio per l'abbattimento del "Grattacielo alto".
Politica

L’appuntamento con le Commissione congiunte del Comune di Aosta, chiamate ad udire gli assessorati per capire – a bilancio pronto – dove e come verranno utilizzati i soldi, sono un appuntamento chiave per quello ai Lavori pubblici, chiamato a disegnare il futuro di una città.

L’elenco che, nell’assemblea, ne fa l’Assessore Antonino Malacrinò è lungo e articolato.

Il nuovo volto del Quartiere Cogne

A partire dai progetti sul tavolo per il Quartiere Cogne: “Lo studio per l’abbattimento del ‘Grattacielo alto’ è già affidato – spiega Malacrinò -, e nel 2019 dovrebbero partire i lavori per la demolizione delle barriere architettoniche”.

Ma non solo, i traslochi dal “Grattacielo” potrebbero essere alle porte: “Abbiamo affidato ad Arer gli alloggi del Contratto di quartiere I, e la consegna degli appartamenti è prevista già a partire da marzo. La valorizzazione dell’area si completerà con il prolungamento di via Giorgio Elter con via Saint-Martin-de-Corléans, una nuova arteria nord-sud dopo la chiusura di via Lexert”.

Zona che verrà attraversata anche da una nuova “strada”: “La pista ciclabile passerà quindi nel Quartiere tra via Colonnello Alessi e via Generale Chatrian, tramite piazza Soldats De La Neige”.

Un nuovo ingresso ovest ad Aosta

Affianco al cantiere della Nuova Università, all’interno dell’area della ex caserma degli alpini Testa Fochi, sono diversi i cambiamenti che Malacrinò annuncia per il futuro prossimo, alle porte di via Aubert.

Anzitutto la pedonalizzazione della – ortogonale – via Monte Pasubio: “In quella zona – prosegue l’Assessore – troveranno posto un parco e un parcheggio grazie all’accordo tra Demanio, Comune e Nuv. Le vicine Arcate del Plot, sulle quali c’è uno studio di fattibilità del 2003, sono un brutto biglietto da visita da troppi anni. Viste le scarse risorse è opportuno ristrutturare attraverso capitali privati pena un nuovo abbandono per altri 20 anni”.

Si rispolvera così il project financing sulla struttura “Che si spera vada di pari passo con la Nuova Università e che prevede la sistemazione dello stabile, la pedonalizzazione di via Monte Solarolo sulla quale peraltro passerà anche la pista ciclabile”.

Piano che si unisce ad un progetto più complessivo, quell’“Aosta in bicicletta” che, spiega Malacrinò, “si svilupperà su tutta la città e si collegherà con il nuovo Studio sul Piano del Traffico Urbano che prevede più zone Ztl e meno parcheggi in centro”.

Gli arredi in piazza Arco di Augusto

Gli arredi per completare la “semipedonalizzazione” dell’Arco di Augusto – annunciava ieri l’Assessore Andrea Edoardo Paron in Consiglio – saranno consegnati a fine febbraio e installati a marzo e prevedono la sostituzione dei “New Jersey” con ringhiere in ferro simili a quelle già posizionate sui marciapiedi, e delle “sedute in pietra” più chiara e più scura.

Piazza Giovanni XXIII, in autunno i lavori di sistemazione

Questione annosa, l’autunno dovrebbe essere la volta buona in cui prenderanno il via i lavori di riqualificazione – che erano strettamente correlati a quelli di piazza Roncas – di piazza Giovanni XXIII: “Abbiamo avviato l’appalto per la Direzione dei lavori in piazza della Cattedrale – spiega ancora Malacrinò – che dovrebbero cominciare in autunno e pensiamo possano chiudersi in un anno, salvo ritrovamenti archeologici che comporterebbero una proroga”

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