Finita la pausa estiva dei lavori, e mercoledì 26 e giovedì 27 settembre torna il Consiglio comunale di Aosta con 41 punti all’ordine del giorno, cui si aggiunge con tutta probabilità un odg suppletivo presentato dal consigliere del Gruppo misto di maggioranza Vincenzo Caminiti.
Dodici le interrogazioni, due delle quali collegate ad altrettante mozioni. Tra queste spiccano la richiesta di parte del Gruppo misto di minoranza firmata dai tre ex Alpe Fedi, Sartore e Lamastra che chiedono il “Ripristino del decoro e legalità” delle case Erp in via Lexert, ma anche quella con la quale chiedono lumi – e muovono diverse critiche sulla leggibilità e fruibilità – sui nuovi pannelli turistici che segnalano i monumenti aostani.
Tra le interrogazioni ce n’è anche una del consigliere Andrione (Lega) che chiede invece conto dei ritardi sul restauro della Statua dell’Alpino in piazza Chanoux, una (sempre a firma Lega) sui lavori alla fognatura adiacente al cantiere della Nuova Università ed una sui traslochi al Contratto di Quartiere I degli inquilini del “Grattacielo” scritta e firmata dall’Altra VdA.
Una pioggia di mozioni
Piovono invece le mozioni – ben venti – con il Misto di minoranza che chiede di limitare il traffico (istituendo una zona a 30 km/h) in via Guido Rey, o la prima del consigliere di Casapound Lorenzo Aiello che chiede di creare stalli nell’area che divide entrata e uscita dal Centro storico dall’Arco di Augusto viste le “criticità per i commercianti” – si legge nell’atto – dovute alla semipedonalizzazione.
Immancabile, dopo le polemiche dei giorni scorsi, la mozione (Lega) sul “Bando periferie”, o ancora quella del MoVimento 5 Stelle che chiede invece “di migliorare la sicurezza viabile pedonale, anche solo attraverso una migliore cartellonistica di divieto ciclabile dell’angolo sud di via Monte Grivola angolo via Conte Crotti”. Lega che chiede anche di installare un impianto di videosorveglianza tra via Monte Pasubio e via Giorgio Elter per “dissuadere le attività di spaccio”, e che “stuzzica” il governo sul progetto “Urban Innovative Action” recentemente respinto.
Non solo la minoranza all’attacco
Detto dell’iniziativa di Vincenzo Caminiti, che si rivolge provocatoriamente a piazza Deffeyes per eliminare la figura dell’“attaché” Andrione – e tolte le delibere di maggioranza, tra le quali l’approvazione del Bilancio consolidato 2017 – è lo stesso consigliere “ribelle” del Misto di maggioranza a puntare il dito nuovamente contro il governo regionale.
Viste le recenti polemiche per la mancata riduzione di un’ora di accensione delle macchinette slot e videolottery prevista inizialmente dal Regolamento comunale contro l’azzardopatia, Caminiti scrive dell’impeto critico dei “rappresentanti della Lega, Spelgatti e Manfrin (oltre alla New Entry, “l’Attaché” Andrione)” nel “dare del ‘collusi con i poteri forti’ alla maggioranza comunale”, ma di come – a suo avviso –, ora che Nicoletta Spelgatti governa la Regione, possa “emendare l’attuale legge Regionale n° 14/2015 come da lei auspicato in quest’aula, rendendo da subito esecutivo il Regolamento di contrasto all’azzardopatia adottato dal comune di Aosta e successivamente da quello di Saint Christophe, su tutto il territorio regionale”.
Caminiti che, a scanso di equivoci, tira per la giacchetta anche la sua stessa maggioranza con un odg aggiuntivo che, dopo la riunione con gli inquilini del Grattacielo di qualche giorno fa, chiede che si possa adottare un atto amministrativo per permettere l’immediato trasferimento degli abitanti del fatiscente edificio in quelli nuovi, dietro il Cral Cogne.