Approvate le nuove leggi che regolamentano le professioni del maestro di sci e della guide alpina

Il Consiglio regionale ha chiuso i lavori con l'approvazione dei due disegni di legge che modificano rispettivamente le discipline del maestro di sci e delle scuole di sci in Valle d’Aosta e della guida alpina.
Politica
In chiusura di Consiglio regionale sono state approvati ieri, mercoledì 7 ottobre, i due disegni di legge che modificano rispettivamente le discipline del maestro di sci e delle scuole di sci in Valle d’Aosta (legge regionale n. 44/1999) e della professione di guida e di aspirante guida alpina della Valle d’Aosta (legge regionale n. 7/1997). Sul fronte dei Maestri di sci una novità importante riguarda le disposizioni relative all’esercizio temporaneo per i maestri di sci stranieri, che nel corso della medesima stagione non potranno praticare la professione per più di quarttro settimane. Tra le altre modifiche figura, nel caso in cui la formazione dei maestri stranieri presenti delle differenze sostanziali, la conferma dell’applicazione di misure compensative. In pratica ogni maestro di sci straniero, se non in possesso di un titolo di abilitazione di massimo livello, è sottoposto ad una formazione di base sotto la sorveglianza delle scuole di sci autorizzate nel comprensorio di riferimento.
In merito alla figura della Guida e aspirante guida alpina della Valle d’Aosta il nuovo testo legislativo, composto di 24 articoli, specifica alcuni ambiti quali l’accompagnamento di singoli o gruppi in itinerari eli-escursionistici e l’insegnamento delle tecniche di arrampicata su struttura artificiale e dello sci fuori pista, prima non espressamente previsti. Il testo approvato prevede, inoltre, il riconoscimento di un’unica professione di guida alpina, articolata su due gradi (aspirante guida alpina, guida alpina-maestro di alpinismo). Una divisa unica servirà alla riconoscibilità della guida, affermando così un’immagine unitaria legata all’importante ruolo e professionalità che tale figura esprime, strettamente connessa all’immagine della Valle d’Aosta, anche ai fini della promozione e del marketing turistico.
L’Assemblea consiliare ha infine recepito un emendamento presentato dai gruppi del PD e di VdAV/R, che specifica, nei requisiti per l’iscrizione all’albo professionale regionale, la conoscenza della lingua francese oltre a quella italiana e di uno Stato membro dell’Unione europea, da accertarsi mediante specifica prova d’esame.

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