Il Consiglio Valle approva la seconda manovra di assestamento di bilancio

Via libera questa mattina, venerdì 30 luglio, alla manovra da oltre 72 mln di euro. Astenuti i gruppi Lega Vda e Pour l'Autonomie.
Immagine di archivio Consiglio regionale del 20 ottobre 2020
Politica

Con l’astensione dei gruppi Lega e Pour l’Autonomie, il Consiglio regionale ha approvato questa mattina la seconda manovra di assestamento di bilancio da oltre 72 milioni di euro. Come ricordato in aula dal Presidente della Regione Erik Lavevaz e l’Assessore al Bilancio Carlo Marzi oltre il 60% delle risorse sono destinate a spese di investimento.

I 46 milioni circa di spese di investimento andranno in parte ad aggiornare anche il Programma regionale dei lavori pubblici ed il relativo elenco annuale. Dieci milioni sono destinati all’ammodernamento e allo sviluppo degli impianti a fune, 3,3 milioni di euro per altri interventi di realizzazione e adeguamento di strutture ricreative e sportive; 6,4 milioni di euro quelli impegnati per la manutenzione di strade e ponti, 3.7 milioni per interventi finalizzati alla riduzione dei rischi idrogeologici, 2,5 milioni per contributi ai comuni per interventi su infrastrutture idriche di interesse collettivo e 3,7 milioni di euro riguardano gli interventi a seguito di calamità naturali.

Per l’adeguamento e la messa a norma degli edifici scolastici ed il completamento del primo lotto del nuovo polo universitario sono stati stanziati 4 milioni di euro. In particolare le risorse sono destinate alla costruzione di una palestra nel Comune di Aosta, nei pressi della Cidac; alla realizzazione del primo livello di progettazione degli interventi di: ristrutturazione dell’edificio scolastico di via Torino in Comune di Aosta; adeguamento sismico della sede dell’Institut Agricole régional in Comune di Aosta; adeguamento sismico della sede dell’Istituto Don Bosco in Comune di Chatillon; efficientamento energetico della sede scolastica di Via Frere Gilles in Comune di Verrès e esecuzione di interventi vari di adeguamento normativo e messa in sicurezza di edifici scolastici e convitti regionali.

Nell’articolato autorizza la spesa concernente l’intervento di realizzazione di un centro per il tiro a volo nel Comune di Chȃtillon, quale infrastruttura di interesse regionale.

Gli investimenti per il servizio sanitario regionale ammontano a 3,2 milioni di euro nel 2021 e contestualmente è stata proposta l’autorizzazione all’incremento delle risorse per la realizzazione del complesso ospedaliero Umberto Parini.
“Gli approfondimenti sugli oneri da sostenere hanno portato alla conclusione che è necessaria una maggiore spesa di 17.000.000 euro” si legge nella relazione al Dl. I maggiori costi sono giustificati dal “ripristino dell’ultimo piano e dei corrispondenti 16 posti letto e dell’eliporto”; “ritrovamenti archeologici, che necessariamente comporteranno una variazione al progetto per effetto delle modifiche strutturali, impiantistiche e in materia di prevenzione incendi, nonché dell’aumento delle superfici e delle modifiche ai layout progettuali”. L’articolo del Dl ha ricevuto il voto contrario delle consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli.

Sono, inoltre, previsti circa 2 milioni di euro per contributi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche e acquisto di ausili per la disabilità e per la fornitura di arredi e attrezzature negli stabili destinati all’assistenza degli anziani e inabili.

Per lo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare sono destinati 2 milioni di euro di investimenti attraverso l’incremento della quota regionale del PSR-FEASR 2014/2020 e 2 milioni di euro per la spesa corrente destinati ai contributi per la monticazione, alla gestione dei consorzi di miglioramento fondiario e al sostegno del pascolamento estivo.

Gli investimenti per le attività culturali, la valorizzazione dei beni di interesse storico e del turismo ammontano a circa 2,7 milioni di euro.

Lo sviluppo della digitalizzazione e della sicurezza informatica prevede un investimento di 1,1 milioni di euro, prevedendo il futuro sviluppo di servizi di innovazione tecnologica e comunicazione digitale nelle istituzioni scolastiche dipendenti dalla Regione.

La parte destinata alla spesa corrente è pari ad euro 26.247.992,45 ed è destinata principalmente a finanziamenti di spese per interventi correlati all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per alcune misure una tantum nell’ambito delle politiche sociali e famiglia, la disabilità, i minori e gli asili nido e all’inclusione sociale di soggetti in condizione di fragilità socio-economica.

Agli enti locali andranno oltre 16,2 milioni di euro, di cui 9,8 per spese senza vincolo di destinazione e 6,4 a spese di investimento. Infine 7,5 milioni di euro gli interventi nell’ambito delle politiche sociali.

Nel Dl anche lo studio che la Giunta è autorizzata ad affidare a Finaosta per il 2021 per una possibile fusione delle società degli impianti a fune, controllate dalla Regione.

Nel disegno di legge trovano spazio anche gli aiuti alle discoteche e alle sale da ballo in considerazione del periodo prolungato di chiusura.  Per loro è previsto un contributo forfetario una tantum di euro 10.000.

Via libera dall’aula anche alle disposizioni collegate alla manovra.

Nella discussione in aula il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi ha puntato i riflettori sugli stanziamenti per gli enti locali: “Va fatta un’attenta valutazione dell’attuale modello della finanza derivata, in particolare sulla ripartizione delle risorse. Il problema va affrontato con coraggio, serietà e distacco da ogni partigianeria e forma di tradizione politico-amministrativa: i bisogni sono ben cambiati rispetto al passato”. Marco Carrel, Capogruppo di Pour l’Autonomie, Marco Carrel, ha posto dei dubbi sulla scelta di andare a nominare un direttore all’Office régional. “Non si capisce quale sarà il ruolo dell’Office dopo la riforma più volte annunciata. Senza conoscere questo percorso, è difficile valutare se l’inserimento di una figura dirigenziale sia utile o meno.”

Per l’Assessore alle Finanze Carlo Marzi e per il Presidente della Regione Erik Lavevaz “questi provvedimenti segnano comunque un ritorno alla normalità, dato che le risorse vengono destinate a investimenti”, “quindi a una effettiva ripartenza. Sono un segno verso un ritorno alla normalità che tutti auspichiamo, per ridare quella linfa che la nostra economia aspetta da tempo.”

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