Mercoledì prossimo 1° luglio nei banchi del nuovo Consiglio regionale potrebbe non esserci posto per Carlo Norbiato, il medico eletto in casa Uv. Secondo infatti le regole dettate dalla nuova legge elettorale, Norbiato, in quanto legale rappresentante di società, la Kinesitherapyc Center snc, con rapporti economici con la Regione ovvero con l’Azienda Usl, sarebbe ineleggibile, non avendo lo stesso provveduto a lasciare l’incarico sei mesi prima delle elezioni.
La sentenza per Norbiato, eletto con 1665 voti, arriva dagli Uffici del Consiglio che hanno nelle scorse settimane analizzato la posizione dei 35 nuovi consiglieri, arrivando ad escludere, come invece indicato dall’opposizione, l’ineleggibilità di Luciano Caveri e di Albert Lanièce.
Le condizioni di ineleggibilità richiamate per Caveri riguardavano le cariche di Presidente dell’Ateneo valdostano e della Fondazione Forte di Bard ma, secondo gli uffici del Consiglio, la prima era una funzione ricoperta per Statuto e la seconda, per nomina diretta del cda in cui sedeva come rappresentante dell’amministrazione regionale. Stesso discorso per Albert Lanièce, Presidente della Fondazione Istituto musicale.
Se nei prossimi giorni il responso degli Uffici del Consiglio dovesse essere confermato, le porte del Consiglio Valle si aprirebbero per Piero Prola, primo degli esclusi dell’Uv e sindaco di Verrès che lascerebbe il comune della Bassa Valle nelle mani del vice sindaco Piera Squinobal.