Se, da un lato Daria Pulz ed Erika Guichardaz – candidate alle prossime Politiche per la lista Valle d’Aosta aperta – presentano due emendamenti al Governo sul caro pellet, tramite la deputata Elisa Tripodi e alcuni senatori pentastellati, la Lega risponde.
Dal “Carroccio”, infatti, arrivano altri due emendamenti, presentati per far fronte alla crisi energetica. In una nota, la Lega Vallée d’Aoste spiega che “la crisi energetica in atto ha fatto salire alle stelle il prezzo del gas e del pellet, materiali fondamentali non solo per le attività lavorative ma soprattutto per il riscaldamento delle case delle famiglie valdostane”.
Con una punta polemica verso le “sfidanti” alle elezioni del 25 settembre: “Siamo lieti che in piena campagna elettorale il Movimento Cinque Stelle si sia reso conto delle necessità energetiche della nostra Regione. A differenza loro, però, la Lega Vallée d’Aoste aveva da tempo chiesto interventi sul tema, a partire dall’azzeramento dell’Iva sul pellet, già nel mese di dicembre 2021 per il quale era stata approvata, nel Consiglio regionale, una mozione che impegnava la Giunta a interloquire in sede di conferenza Stato – Regioni”.
Non solo: “Numerose sono state inoltre le iniziative presentate dal Gruppo per chiedere di mettere un tetto ai costi del teleriscaldamento per le case di edilizia residenziale pubblica – spiega ancora la Lega –. Nonostante le nostre numerose iniziative, sinora nulla è stato fatto e la Valle d’Aosta si ritrova alle porte di un autunno che sarà caldissimo dal punto di vista dell’aumento dei costi energetici”.
Dopo i “tentativi andati a vuoto” in regione, si è tentata allora la via romana e la Lega “si è subito mossa a livello parlamentare per calmierare i prezzi del pellet e del teleriscaldamento presentando due emendamenti al Disegno di legge 2685/2022 che converte il Decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 ‘Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali’”.
Il primo emendamento, a prima firma Arrigoni, chiede che vengano “messe in atto misure urgenti per contenere gli effetti dell’aumento dei prezzi nel settore del teleriscaldamento”. Mentre il secondo, a prima firma Ferrero, “chiede la riduzione dell’Iva applicabile al pellet”.
Anche qui, non manca la stoccata finale: “Come sempre la Lega, a differenza di altri che aspettano la campagna elettorale per fare qualcosa di concreto per i valdostani dopo anni di immobilismo in Parlamento, si è dimostrata vicino ai cittadini anticipando con le sue iniziative quella che andava profilandosi come la peggior crisi energetica del nuovo secolo. Aiutare i valdostani non deve essere un mero slogan elettorale, ma un’azione concreta e tangibile da mettere in atto ogni giorno”.
Una risposta
Ma quanta ipocrisia e bassezza culturale da questa gente, sempre e perennemente in una schifosa e pietosa campagna elettorale guerriera e di bassissimo livello. Pronti a colpire e denigrare vigliaccamente l’avversario politico, per qualche voto in più. Ma con il quale tuttavia essi hanno persino governato insieme per più di un anno (vedasi anche i famigerati e razzisti-incostituzionali decreti sicurezza).
E poi ci si lamenta che il primo partito in Italia, ad oggi, sia appunto quello dell’astensionismo. Ovvero che oltre il 40% degli elettori, ha il voltastomaco di questo modo di fare stupido, da asilo nido, insensato, ipocrita, vigliacco, vile e pertanto controproducente al bene della Nazione intera.