Cognetta, stoccata sulle assunzioni alla Monterosa Ski: “Quando rispetteranno le leggi?”

Il consigliere Mouv', forte di due sentenze della Cassazione sulla legittimità del licenziamento di dipendenti assunti irregolarmente nelle partecipate, chiede "quando Monterosa Ski ed il suo Presidente, già sfiduciato dal Consiglio, applicherà queste sentenze". E attacca Minelli e Bertin: "Una volta in maggioranza si preferisce tacere?”.
Politica

“Quando il Presidente Munari e la Monterosa Ski rispetteranno la legge sulle assunzioni?”. A chiederselo è il consigliere regionale in quota Mouv’ Roberto Cognetta a seguito di due recenti sentenze – la numero 20415 e la 20416 del 29 luglio 2019 –, con cui la Corte di Cassazione, nell’affrontare la questione della legittimità del licenziamento di dipendenti assunti irregolarmente presso società partecipate, ha sancito che i contratti sottoscritti al termine di una procedura selettiva irregolare sono da ritenersi sempre e comunque nulli.

“Lette le sentenze – spiega Cognetta – e facendo seguito a mie iniziative in Consiglio sulla tematica, mi chiedo quindi se e quando la nostra società partecipata Monterosa Ski, e in particolare il suo Presidente, già sfiduciato dal Consiglio regionale e ora in proroga, applicherà queste sentenze. E la neo Segretaria generale della Regione, dottoressa Fanizzi, che è anche nel Consiglio di Amministrazione di Finaosta e che scrisse un parere che andava proprio nella direzione delle pronunce della Cassazione, quando proporrà al cda di Finaosta di richiedere a Munari il rispetto di tale parere e di tali sentenze?»

Non solo: “Ma soprattutto – prosegue il consigliere Mouv’ –, perché il Presidente della Regione Fosson, unitamente ai consiglieri Minelli e Bertin, oggi in maggioranza ma consiglieri di opposizione all’epoca del voto sull’ordine del giorno che sfiduciava il CdA della Monterosa, non fanno rispettare la decisione del Consiglio? Sono forse tutti in ferie? Oppure certe decisioni si possono prendere solo quando si è all’opposizione per creare consenso, ma una volta in maggioranza si preferisce tacere?”.

“Il fossato tra cittadini e politica – chiude Cognetta – è spesso scavato da cittadini che dicono di prestarsi alla politica, scoprendo poi che sono peggio dei politici di professione. In questo, purtroppo ad Aosta come a Roma, si ripete sempre lo stesso cliché”.

Roberto Cognetta
Consiglio Regionale

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