Comune moroso per l’emergenza abitativa. Sorbara: “Solo ritardi, i soldi sono a bilancio”

Scoppia la polemica in Consiglio comunale sui mancati pagamenti dell'amministrazione ai proprietari degli alloggi a disposizione dell'emergenza abitativa. L'assessore getta acqua sul fuoco, la minoranza insorge: "Risposte vaghe per creare confusione".
Politica

Il Comune di Aosta è moroso nei confronti di diversi proprietari di alloggi a disposizione per i casi di emergenza abitativa. In alcuni casi, e con alcuni di essi, l'amministrazione non versa l'affitto anche anche da sei mesi.

La questione è arrivata stamattina in Consiglio comunale, dove Luca Lotto (M5S), chiede contezza di questi ritardi e soprattutto chiede che il Comune si adoperi “tempestivamente affinché non venga arrecato ulteriore danno a quanti hanno concesso i propri immobili ad uso di 'emergenza abitativa' nonché a tutelare gli interessi economici del Comune da eventuali possibili azioni di rivalsa di coloro che da mesi attendono quanto giustamente dovuto dall’Amministrazione comunale e a non incorrere in ulteriori sanzioni rispetto a quelle ormai già maturate”. Il rischio, secondo Lotto, è anche un altro: “L'ennesimo problema di questo assessorato, che rischia di far venire meno anche la collaborazione con la cittadinanza”.

La replica tocca all'assessore alle Politiche Sociali Marco Sorbara: “È sbagliato dire che il Comune non paga – spiega – ma è più giusto dire che è in ritardo, è diverso, perché le risorse sono già a bilancio. Abbiamo avuto delle difficoltà di liquidazione e abbiamo convenuto di aspettare la Commissione per l'emergenza abitativa del 24 gennaio, se i casi in emergenza verranno rinnovati pagheremo gli arretrati e paghiamo in anticipo l'alloggio fino a giugno 2017”.

Situazione che potrebbe migliorare, stando sempre a Sorbara, col passaggio di competenze da Comune di Aosta a Regione: “Su 280 contratti di locazione legati all'emergenza abitativa 77 devono ancora passare alla Regione e la soluzione ideale si avrà quando saranno trasferiti tutti i contratti. Gli alloggi in buono stato delle palazzine Fresia e Gazzera in Quartiere Cogne (i cui coinquilini si sposteranno negli alloggi inseriti nel Contratto di Quartiere, ndr), poi, saranno destinati all'emergenza abitativa perché hanno un costo inferiore rispetto a quelli del mercato privato. Non ho mai nascosto che siamo in ritardo nei pagamenti, ma la situazione dell'emergenza abitativa è esplosa come tutte le difficoltà legate al sociale”. Poi aggiunge: “C'è una sanzione di 12 euro ad alloggio per il ritardo, e non 280, e dovrà risponderne chi ha cagionato ritardo, quindi non sarà a carico del proprietario della casa ma eventualmente del Comune”.

Su questa cifra ribassata scoppia la polemica, con la minoranza che accusa Sorbara – che chiede l'astensione della maggioranza sulla mozione – di dare risposte vaghe, mescolare le carte per creare confusione e di “gettare una cortina fumogena” sulla vicenda e di non aver spiegato l'origine dei ritardi di consegna degli ultimi 77 contratti alla Regione. Mozione che viene respinta, a maggioranza, con 19 astensione e 9 voti a favore.

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